COVID-19. L’impiego della mascherina per il contrasto al coronavirus è stato un dibattito molto acceso tra esperti, autorità sanitarie e amministrative su quella che è la loro utilità e necessità nell’indossarle.
Se in un primo momento erano considerate indispensabili soltanto per il personale sanitario o per i malati, con il dpcm dello scorso 26 aprile queste sono diventate obbligatorie, in particolare nei luoghi chiusi o laddove non è possibile garantire il distanziamento sociale di almeno un metro, ed oggi lo sono anche all’aperto.
A fronte di ciò l’Istituto Superiore di Sanità ha pubblicato una guida con alcuni consigli per il loro utilizzo, la loro manipolazione e la loro pulizia. L’ISS sottolinea la differenza tra mascherine chirurgiche, veri e propri dispositivi medici che normalmente utilizzano gli specialisti di sanità e le cosiddette “mascherine di comunità”, ovvero quelle realizzabili anche a casa propria. Quest’ultime tuttavia non sono da considerarsi né dispositivi medici né dispositivi di protezione individuale, ma soltanto una misura utile a ridurre la diffusione del virus. In realtà le “mascherine di comunità” dovrebbero essere multistrato, aderenti e in grado di coprire bene dal mento alla parte superiore del naso. I materiali utilizzati devono ovviamente garantire un’efficace respirazione, non essere tossici, infiammabili o in grado di determinare allergie.
Per quanto riguarda il contatto con le mascherine, l’ISS invita a lavarsi sempre le mani prima di indossarle e dopo averle tolte, avendo cura di toccare soltanto la parte degli elastici o dei legacci. Qualora si dovesse toccare la parte esterna della è doveroso lavarsi subito le mani con acqua e sapone per almeno 40-60 secondi o con una soluzione alcolica per almeno 20-30 secondi.
Assolutamente vietato mettere le mascherine in tasca o appoggiarle sui mobili. Le mascherine riutilizzabili, una volta tolte, vanno disinfettate e poi riposte su una superficie sanificata. Le mascherine monouso, invece, possono essere gettate nell’indifferenziata, mentre quelle lavabili trattate a 60° con un comune detersivo oppure seguendo le istruzioni del lavaggio laddove disponibili.