Dopo 23 giorni in zona rossa, in vigore dal 13 novembre, la Toscana si sveglia oggi arancione.
L’ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza riporta la Toscana in zona arancione a partire da oggi, domenica 6 dicembre 2020. Ecco cosa cambia nella nostra regione, anche alla luce dell’approvazione da parte del governo del Dpcm per le festività natalizie.
Come recita l’articolo 1 del nuovo Dpcm, le regole fondamentali non cambiano.
Rimane l’obbligo di portare con sé e indossare la mascherina. Esclusi da questo obbligo sono i bambini di età inferiore ai sei anni, i soggetti che stanno svolgendo attività sportiva e i soggetti con patologie incompatibili con l’uso. L’uso delle mascherine è “fortemente raccomandato” in casa quando si ospitano persone non conviventi. E’ poi necessario mantenere la distanza interpersonale di un metro e si raccomanda di lavarsi le mani più spesso possibile.
Per quanto riguarda gli spostamenti, nella giornata di ieri, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ha firmato un’ordinanza regionale interpretativa. Il testo ha deroghe al divieto di spostamenti tra Comuni. Ecco quali:
Sono consentiti gli spostamenti in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione nei seguenti casi. In comuni limitrofi per prodotti necessari alle proprie esigenze o per maggiore convenienza economica, anche per accedere ai ristoranti con asporto. In comuni limitrofi per usufruire, in caso di rapporto fiduciario consolidato, di attività e servizi alla persona (ad esempio parrucchieri, estetisti, carrozzieri). Per andare a trovare, anche in comuni di aree differenti, i figli presso l’altro genitore. Per la cura dei terreni e l’attività diretta alla produzione per autoconsumo. Per raggiungere seconde case (lo spostamento potrà essere esclusivamente individuale e limitato all’ambito del territorio regionale con obbligo di rientro nella medesima giornata presso l’abitazione abituale), camper o roulotte, imbarcazioni di proprietà per manutenzione e riparazione necessarie e urgenti in tutta la Regione. Per attività di raccolti tartufi e funghi a titolo professionale. Per accudire gli animali allevati.
Ricordiamo che dalle ore 22.00 alle ore 5.00 del giorno successivo, nonché dalle ore 22.00 del 31 dicembre 2020 alle ore 7.00 del 1° gennaio 2021 sono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. Dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 è vietato, nell’ambito del territorio nazionale, ogni spostamento in entrata e in uscita tra i territori di diverse regioni o province autonome, e nelle giornate del 25 e del 26 dicembre 2020 e del 1° gennaio 2021 è vietato altresì ogni spostamento tra comuni, salvi gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, con esclusione degli spostamenti verso le seconde case ubicate in altra Regione o Provincia autonoma e, nelle giornate del 25 e 26 dicembre 2020 e del 1°gennaio 2021, anche ubicate in altro Comune.
Cosa si può fare e non fare in zona arancione.
Si può uscire liberamente senza dover giustificare il motivo nei limiti del proprio comune. Non si possono varcare i confini del proprio comune se non per i comprovati motivi di lavoro, salute, necessità: in questo caso è necessaria l’autocertificazione. I negozi sono aperti, restano chiusi i centri commerciali nel fine settimana (eccetto farmacie, presidi sanitari, alimentari, tabacchi, edicole e parafarmacie); va autocertificata l’uscita dal comune per spese di prima necessità o per convenienza. I ristoranti restano aperti ma solo per asporto e domicilio. Riaperte da lunedì le scuole medie per tutte le classi (rimangono in didattica a distanza solo le superiori). È ammessa la riapertura delle biblioteche. Sì allo sport all’aperto, ma solo come attività individuale. Riaperta la caccia all’interno degli Atc, la cura dell’orto e la raccolta delle olive, la racclta di funghi e di tartufi (con tesserino).