PISA. Si scambiavano foto e video di materiale pedopornografico e violento. Coinvolti nelle perquisizioni anche giovani pisani.
La Polizia Postale e delle Comunicazioni, dopo oltre cinque mesi di indagini, ha denunciato 20 minorenni (di cui 7 tredicenni) in concorso tra loro, per i reati di detenzione, divulgazione, cessione di materiale pedopornografico e istigazione a delinquere aggravata. Del gruppo facevano parte giovani dai 13 ai 17 anni.
Tutto è partito dalla denuncia di una madre di Lucca, che trovando sul telefono cellulare del figlio quindicenne numerosi filmati hard con protagoniste giovanissime vittime, si è rivolta alla Polizia Postale chiedendo aiuto. Dall’analisi del telefonino sono emersi filmati e immagini pedopornografiche scambiate e cedute dal giovane, rivelatosi l’organizzatore e promotore dell’attività criminosa insieme ad altri minori, attraverso Whatsapp, Telegram e altre applicazioni di messaggistica istantanea e social network.
Tra i materiali perquisiti erano presenti anche numero file ‘gore‘, la nuova frontiera della divulgazione illegale, con video e immagini provenienti dal dark web raffiguranti suicidi, mutilazioni, squartamenti e decapitazioni di persone, in qualche caso di animali.
Le perquisizioni sono avvenute nelle città di Lucca, Pisa, Cesena, Ferrara, Reggio Emilia, Ancona, Napoli, Milano, Pavia, Varese, Lecce, Roma, Potenza e Vicenza.