PONTEDERA. Riaprono in anticipo le palestre al chiuso. Si ripartirà il 24 maggio e non più il primo giugno.
Le modalità sono quelle già note con il distanziamento durante l’attività di 2 metri secondo il protocollo già definito dal Dipartimento Sport. Sarà possibile utilizzare gli spogliatoi, ma non le docce. Abbiamo intervistato Marco Bartoloni, che insieme al fratello Massimo è titolare della palestra inFit di Pontedera, e ci siamo fatti raccontare la dura esperienza di questi mesi di chiusura. “Dal 25 di ottobre purtroppo siamo chiusi come tutto il settore fitness, noi per protesta abbiamo deciso di rimanere a dormire in una tenda all’interno della palestra per 40 giorni e chiaramente questa nostra protesta civile ha suscitato un grande riscontro mediatico – dice Marco-“. I fratelli Bartaloni sono stati ospiti di importanti programmi televisivi sui canali Mediaset e anche alla Rai. Naturalmente anche i giornali, carta stampata e online, hanno raccontato la loro storia.
Marco Bartaloni dichiara: “Ora prossimi all’apertura è anche un momento di riflessione: abbiamo potuto fare questa protesta grazie anche alle famiglie, alle mogli, che in quei 40 giorni dove appunto dormivamo nella tenda hanno portato avanti giorno per giorno la casa, quindi non è stato semplice. Abbiamo partecipato a tutte le manifestazioni in piazza, soprattutto a Roma, perché volevamo anche insegnare ai nostri figli che quando c’è un momento in cui le cose non vanno o pensi che dovrebbero andare in maniera diversa è giusto anche protestare, ma sempre in maniera civile”.
“È stata difficilissima, purtroppo il 40% delle palestre in Italia non riaprirà più, e durante la nostra manifestazione, che continua, ci siamo poi inventati delle dirette, la sera dopo cena 2/3 volte a settimana e tutti i giorni abbiamo fatto una rubrica pomeridiana alle 14 in diretta sulla nostra pagina Facebook (clicca QUI) dove abbiamo chiamato imprenditori di tutti i settori che potessero venire a dire la loro e chiaramente questo ci ha dato un aiuto mediatico importante, siamo arrivati a fare addirittura quasi 200.000 visualizzazioni e questo ci ha permesso anche di tenere un pochino accesa l’attenzione e sul nostro brand”.
La protesta di questi mesi dei fratelli Bartaloni ha posto l’attenzione: “Sul momento difficile che ha bloccato il settore fitness, che è stato il primo che ha chiuso e sarà l’ultimo a riaprire”, a fronte anche di aiuti da parte del governo quasi inesistenti come ci spiega il titolare della palestra inFit: “Gli aiuti in generale, i famosi ristori, sono arrivati col contagocce, e sopratutto nel mondo del fitness ne sono arrivati veramente pochi, basta pensare che nel nostro caso, l’ultima volta che è arrivato il ristoro è addirittura a novembre”.
Bartaloni conclude: “Spero che con le aperture, tutti questi sacrifici non vengono vanificati perché purtroppo si riaprirà nel momento peggiore per il fitness ovvero l’estate; quindi giugno, luglio e agosto saranno un altro banco di prova devastante. L’unica cosa che tutti noi speriamo e ci auguriamo è che molti clienti e molte persone ci possano aiutare comprando i nostri prodotti, perché altrimenti sarà dura, ma io e mio fratello Massimo come abbiamo affrontato questi 7 mesi con il sorriso, chi ha seguito le nostre dirette lo sa, così affronteranno anche questa difficoltà, sempre con il sorriso perché è così che bisogna fare”.
M.S.
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