Il Commissariato di Pontedera rinnova l’appello alla cittadinanza, in particolare agli anziani e ai loro familiari, a prestare la massima attenzione a telefonate sospette e a contattare immediatamente le forze dell’ordine in caso di dubbi o richieste anomale di denaro.

Una truffa tanto subdola quanto ben orchestrata ha colpito lo scorso 5 maggio una donna di 84 anni residente a Pontedera, raggirata con il noto stratagemma del “finto Carabiniere“.

Secondo quanto riferito dal Commissariato di Pubblica Sicurezza di Pontedera, l’anziana è stata contattata telefonicamente da un uomo che si è spacciato per un maresciallo dei Carabinieri. L’individuo le ha raccontato che suo figlio aveva causato un incidente stradale, coinvolgendo una donna incinta, e che per evitare l’arresto sarebbe stato necessario un immediato risarcimento.
In preda al panico e alla confusione, la vittima è stata trattenuta al telefono per lungo tempo: una tecnica ben nota ai truffatori per impedire che la persona contatti parenti o chieda aiuto. Nel frattempo, un’altra complice – una donna – si è recata presso l’abitazione dell’anziana per farsi consegnare denaro e oggetti preziosi. Il bottino, secondo le prime stime, ammonterebbe a circa 300 grammi d’oro, per un valore di circa 20.000 euro.
Le indagini si sono subito concentrate su gruppi criminali specializzati in questo tipo di reati. Fondamentali si sono rivelate le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nell’androne del palazzo, che hanno permesso agli investigatori di risalire all’identità della donna che si è presentata alla porta della vittima: una 43enne con precedenti specifici per reati analoghi.
La svolta è arrivata con la segnalazione della sua cattura in provincia di Piacenza, avvenuta circa una settimana dopo i fatti di Pontedera. Anche in quel caso, la donna era stata sorpresa in flagranza di reato, ancora una volta ai danni di una persona anziana, utilizzando lo stesso schema truffaldino.
Sono attualmente in corso ulteriori accertamenti per identificare i complici della truffatrice e individuare il luogo in cui è stata nascosta la refurtiva. Fonte: POLIZIA DI STATO COMMISSARIATO P.S. PONTEDERA