PONSACCO. Parole al vetriolo quelle del PD nei confronti della Lega, parole che sostengono come sia curioso che quest’ultima non abbia mai mosso una critica verso il costruttore del palazzo di via Rospicciano, Giuseppe Giambra, neanche quando questi è stato arrestato per bancarotta fraudolenta.
“Il motivo di tanto assordante silenzio è dovuto al fatto che Giambra ha fatto molto comodo all’azione politica della Ceccardi. Se oggi l’ex sindaco di Cascina fa campagna elettorale fregiandosi di aver smantellato il campo rom della sua città, infatti, è proprio grazie a Giambra, che ha consegnato i suoi locali di Ponsacco alle famiglie provenienti dai campi di Cascina e Pisa” – afferma il Partito Democratico ponsacchino.
Proprio il PD tuona poi contro il consigliere Alessandro Ghelli, accusandolo di non attaccare Giambra perchè utile politicamente a loro e alla Ceccardi.
“Nel frattempo però, registriamo con piacere che almeno avete smesso di parlare delle dimissioni del sindaco. D’altronde risultava un po’ strano che si potessero chiedere le dimissioni del sindaco per aver usato una frase di denuncia ritenuta offensiva nei confronti del Giambra, senza fare lo stesso per il leader leghista Matteo Salvini, che ha subito lo stesso tipo di condanna ma, nel suo caso, definitiva e con l’aggravante delle offese razziali” – sostiene il PD, che conclude: “La coerenza come al solito non è di casa nella Lega, però è bello che ogni tanto ci sia spazio per l’autocritica e per un passo indietro. Anche perché i ponsacchini sanno che una cosa è usare parole forti di denuncia su Giambra ed un’altra è offendere gratuitamente i napoletani. Qualcuno avrebbe potuto dire che anche in questo caso, come al solito, siete forti con i deboli e deboli con i forti.”