CHIANNI. Ieri mattina, il “Comitato StopGrillaia” ha depositato in Comune una petizione attraverso la quale chiede all’Amministrazione di unirsi al ricorso al Tar contro la riapertura della discarica “La Grillaia”, presentato da alcuni cittadini nei mesi passati.
“Il Sindaco e l’Amministrazione dovranno rispondere formalmente entro 30 giorni- fanno sapere dal Comitato StopGrillaia– . La petizione ha raccolto 275 firme che per il piccolo Comune rappresentano un numero molto significativo. Basti pensare che alle ultime due tornate elettorali hanno partecipato indicativamente 900 persone. 275 firme ne rappresentano circa il 31%. Ma, soprattutto 275 persone non comprendendo la strategia dell’Amministrazione in relazione alla discarica Le chiedono di aderire al TAR. Molte altre persone in privato hanno espresso le stesse perplessità ma non se la sono sentita di “esporsi” pubblicamente con le motivazioni più disparate”.
Il comitato continua: “La lista civica Uniti per Chianni del Sindaco Tarrini che nelle elezioni del 2014 ha ottenuto la maggioranza con 449 voti (contro i 404 dell’opposizione), nel 2019 è salita a 686 ma solo in mancanza di una lista di opposizione e per scongiurare il commissariamento. Nel suo programma elettorale, Uniti per Chianni si schierava apertamente contro la Riapertura della discarica. Anche in virtù di questi risultati elettorali, le 275 firme rappresentano un risultato numerico assai rilevante che dovrebbe indurre ad una seria riflessione l’intera Amministrazione Comunale, ricordando la sua responsabilità davanti alla popolazione e invitandola ad un maggiore ascolto nei confronti delle opinioni diverse relativamente alla complicata questione de La Grillaia e quindi alla salute dei cittadini e alla salvaguardia del territorio”.
“Si conclude dicendo che con la Consegna della Petizione ci pare sussistano tutti gli estremi per richiedere una nuova Assemblea Pubblica, in cui non si faccia l’ennesima ripetizione degli eventi del passato, ma si chiarisca una volta per tutte le motivazioni dell’Amministrazione Comunale per non unirsi al Ricorso al TAR contro la Delibera 629, 25 maggio 2020, della Giunta Regionale Toscana con cui si autorizza, al fine della chiusura e messa in sicurezza della discarica, il conferimento di 270 mila metri cubi di Amianto”.