L’11 febbraio si celebra la Giornata Internazionale “Donne e Ragazze nella Scienza” con un evento virtuale aperto a tutte le scuole della Valdera: “c’è bisogno di abbattere uno stereotipo che condiziona la vita di molte studentesse e di di valorizzare il ruolo delle donne nell’ambito delle conoscenze STEM. Ecco come prenotarsi.
Pregiudizi masticati e ripetuti ossessivamente senza contraddittorio, possono entrare a far parte di un sentire collettivo e arrivare perfino a precludere il futuro di giovani menti brillanti e, per estensione, anche quello di un Paese.
L’11 febbraio di ogni anno in base ad una risoluzione dell’ONU si celebra la Giornata Internazionale “Donne e Ragazze nella Scienza” e, grazie al CRED e alla Conferenza Educativa, anche le scuole della Valdera potranno partecipare ad un importante evento virtuale.
C’è bisogno infatti di abbattere uno stereotipo che tuttora condiziona la vita di molte studentesse e che offre una panoramica piuttosto preoccupante sull’effettiva partecipazione delle donne in campo scientifico.
La Giornata nasce quindi dalla consapevolezza sempre più diffusa della necessità, per il raggiungimento degli obiettivi dello sviluppo sostenibile, di valorizzare il ruolo delle donne nell’ambito delle conoscenze STEM (Science, Technology, Engineering, Mathematics).
Negli ultimi anni, la comunità internazionale ha fatto molti sforzi per ispirare e coinvolgere le donne e le ragazze nella scienza. Eppure attualmente, meno del 30% dei ricercatori in tutto il mondo sono donne.
Secondo dati dell’UNESCO, solo il 30% circa di tutte le studentesse sceglie campi legati alle scienze, alla tecnologia, all’ingegneria e alla matematica nell’istruzione superiore. A livello globale, l’iscrizione delle studentesse è particolarmente bassa nelle tecnologie informatiche (3%), nelle scienze naturali, nella matematica e nella statistica (5%) e nell’ingegneria (8%). In Italia, solo il 5% delle quindicenni vuole studiare materie STEM.
Come si può facilmente intuire non è solo un problema di parità nel riconoscimento del diritto delle donne a definire le proprie scelte in rapporto alle proprie aspettative e attitudini e non ai ruoli imposti dal pregiudizio.
È anche una necessità, un dovere, per le nostre società di non privarci del contributo e dei talenti femminili allo sviluppo delle conoscenze scientifiche.
Anche in Valdera i progetti avviati nella collaborazione fra scuole e Conferenza Educativa dei Comuni del territorio sono impegnati nella valorizzazione dei talenti femminili in ambito STEM.
Al centro dell’iniziativa dell’11 febbraio la presentazione dei lavori delle ragazze/i degli Istituti Comprensivi del primo livello scolastico che partecipano ai progetti PEZ sostenuti dalla Regione Toscana: “Orientamento narrativo” coordinato dalla d.ssa Martina Evangelista dell’Associazione Pratika onlus, “A scuola di Parità” guidato dalla d.ssa Eleonora Pinzuti.
Seguiranno le testimonianze di ragazze delle Scuole Superiori protagoniste di scelte STEM, con tutte le difficoltà e i successi nei loro percorsi di istruzione di tipo scientifico e tecnologico, e le esperienze significative delle ricercatrici dell’Istituto Superiore Sant’Anna, nei nuovi orizzonti di scienza e tecnologia del loro appassionante lavoro.
All’evento, introdotto dalla Sindaca Arianna Cecchini, Presidente della Conferenza Educativa della Zona Valdera, coordinato da Anna Maria Braccini del CRED Valdera, hanno assicurato la loro partecipazione la professoressa Maria Chiara Carrozza già Rettrice della Scuola Superiore Sant’Anna, Ministra della Pubblica Istruzione, ora prima Presidente donna del CNR, l’On. Lucia Ciampi deputata in Parlamento, la Prof.ssa Cecilia Robustelli in rappresentanza della Commissione regionale Pari opportunità della Regione Toscana, il Prof. Christian Cipriani Direttore dell’Istituto di Biorobotica dell’Istituto Superiore sant’Anna.
Per partecipare a questo incontro occorre compilare il form a questo indirizzo https://forms.gle/pM9gVjd1EGnm5qzL9 il giorno precedente all’evento sarà inviato un link a tutti coloro che si sono iscritti a partecipare
Quella dell’11 febbraio è un’occasione unica, al di là di ogni retorica, per riflettere sul ruolo fondamentale che le donne svolgono nello sviluppo della conoscenza, ma anche per prendere coscienza delle troppe difficoltà che le donne e le ragazze ancora oggi incontrano se vogliono intraprendere e perseguire una carriera scientifica.
Fonte: Valdera unione dei Comuni.
Redazione.