Questa storia è degna di un film. È la storia dei bambini, quella che si racconta nei film o davanti al caminetto, è quella storia da lieto fine, da farti stringere il cuore. Il racconto è stato diffuso dalla Pubblica Assistenze di Fornacette e porta con sè l’intimità di una festa così particolare nell’attualità di oggi:
La bella storia si ispira al momento socio-sanitario che stiamo vivendo, lo fa con lo spirito del bambino che portiamo dentro di noi e che mai durante la vita ci abbandona. A sostegno del racconto c’è un esplicito riferimento all’iniziativa portata avanti dalle molte associazioni del territorio con il sostegno dell’amministrazione comunale e della locale parrocchia legata alle “scatole di Natale”. La storia genuina e limpida ve la riportiamo integralmente: “In tutte le storie abbiamo il cattivo, in questo caso è un piccolo essere, uno di quelli che nei film americani sono resi brutti e sporchi con mille incredibili trucchi.
Poi ci sono quelli buoni. Ovviamente, in questo caso quelli che ti aiutano a realizzare “l’impresa impossibile”…Quella che quando la vedi dici “Ehhhhhhh”!!! (Le tante H sono necessarie perché è veramente incredibile).
E poi vediamo…Cosa manca…Ah già! Il paese giusto! La location è importante.
È un paese illuminato a festa, tantissime Stelle, tante Associazioni che si spendono per il prossimo. Si, è un bel posto, perfetto per la nostra storia.
Eppure manca qualcosa, dai su… l’eroeeeeee, come fate a dimenticarlo?! Anzi.. gli EROI!!!
I bambini. Sedetevi intorno al fuoco perché quello che ascolterete sarà la storia che tra venti anni racconterete ai vostri nipoti.
È la storia di un paesino, ai tempi chiamato Alfiano, anche lui come gli altri paesini di tutto il mondo soggiogato dal perfido virus, quel maledetto gaglioffo che sta cercando in tutti i modi di rubarci il Natale, strapparci la gioia… Il mondo è ottenebrato da questo perfido mostro, ma in questo paesino, della provincia Toscana accade qualcosa di strano… All’avvicinarsi del Natale i buoni non vogliono che ai bambini sia rubato il Natale (ma anche ai più grandicelli) e allora decidono che il Natale deve esplodere, deve scintillare per essere sempre più vicino a tutti! Decidono di illuminare tutto il paese! Le Associazioni iniziano a farsi sentire e si organizzano per rendere il Natale più bello…Ed è davvero cosi che sembra essere… Davvero tutto più bello.… Anche se molti soffrono e quel maledetto di virus non si vuole arrendere, le armi arrivano! Sono poche ma potenti… Dobbiamo resistere e dobbiamo fare scelte dolorose per non perdere qualcosa di più prezioso pur mantenendo la magia del Natale.
Nonostante gli sforzi il Virus sta riuscendo a rubare il Natale a tutti, ed è lì il colpo di scena del film quello bello, quello che mentre hai tensione perché pensi che il malvagio vinca, arrivano gli Eroi.
No! Virus non ruberai il Natale a noi e ai nostri amici meno fortunati… I bambini in segreto con i Buoni hanno organizzato un piano folle, ma di quelli belli! Di quelli dove qualcuno di famoso direbbe: “Adoro i piani ben riusciti!”
Il piano consiste nel fare avere un regalo a tutti i bambini, ai più grandicelli, e ai nonnini che stanno da soli…Babbo Natale non è organizzato, ci sono lockdown, zone rosse, gialle, blu, verdognole, arcobaleno…. Forse non ci riuscirà mai!
Fermi tutti!!! Dai buoni si leva una voce: “E se chiedessimo a tutti di fare una scatola con dentro dei pensieri??? Qualcosa di semplice come un dolce, qualcosa di caldo, un pensiero scritto di pugno per riscaldare il cuore…”
Si, sì, sì, sì tra i buoni si leva un coro “ma siamo pochi come facciamo?! Virus è lì le persone sono tutte in difficoltà!!” “Non lo so” dice uno di loro “Sarà folle… Ma se qualcuno ci aiutasse…”
Com’è finita?
Noi abbiamo un infiltrato, un piccolo Elfo con la mascherina che si aggira per i locali della Pubblica Assistenza con tanti pacchi, perché Babbo Natale mica ci ha lasciato soli, ci ha mandato un aiutante perché tanti erano i pacchi che i Buoni ci hanno consegnato che dovevamo per forza avere un aiuto!
Questa è la Nostra, la storia di Natale del 2020. Permetteteci di dirvi che è meravigliosa e sapere che centinaia, si centinaia di persone e di bambini (che hanno persino rotto il salvadanaio per dare il proprio contributo) si sono schierati con i Buoni rende questo 2020 degno di essere vissuto.
Perché la verità, alla fine dei giochi, è sempre e solo una. Non è certamente semplice abbracciare un tempo come il nostro ma i Buoni vincono, nonostante tutto”.
Grazie ad Enrico Malatesta ed a tutti i ragazzi della Pubblica Assistenza che, anche in occasioni come queste lasciano trasparire il loro grande cuore.
VTrend.it