VALDERA. Ieri sera alle 21.30, in Piazza della Chiesa a Chianni, si è tenuto un Consiglio Comunale aperto ai cittadini con l’unico punto all’ordine del giorno la situazione della discarica sita alla Grillaia. A ribadire il no alla riapertura della discarica erano presenti anche Matteo Arcenni e Matteo Bagnoli di Fratelli d’Italia.
“Durante la discussione nel nostro intervento – spiegano Bagnoli e Arcenni – abbiamo fatto presente che questo problema non coinvolge le sole comunità di Chianni, Lajatico e Terricciola, ma tutti i cittadini della Valdera e che la politica deve dare risposte vere e non far finta di nulla come hanno fatto fino ad oggi. Del resto il problema della salute e della tutela dell’ambiente è di tutta la Valdera perché la riapertura di una nuova discarica sul territorio rischia di aggravare ancora di più il problema della salute in un area dove la percentuale di tumori e malattie respiratorie e neurologiche è già molto alta”.
“Ma ci si rende conto – si domandano i due esponenti di Fratelli d’Italia Valdera – che la discarica di Chianni è vicina alla Sterza e che la Sterza è un affluente dell’Era e che lungo l’Era vi sono molti dei pozzi dell’acquedotto? Proprio per questo ci opponiamo categoricamente alla riapertura della discarica in un territorio che in pochi km ne ha già 5 e che ad agosto 2019 ha visto la Regione dare l’ok per l’apertura di una nuova discarica di materiali speciali a Pontedera.”
A tal proposito Matteo Bagnoli, per scongiurare la ripartenza del business dei rifiuti, ha presentato una mozione al comune di Pontedera, con Paolo Bandecca, il gruppo civico lo ha fatto anche all’Unione Valdera e Mattia Cei al Comune di Capannoli. Invitando Tarrini, sindaco di Chianni, a prendere parte sia al Consiglio di Pontedera, che a quello di Capannoli che dell’Unione Valdera per sensibilizzare ancora di più i colleghi della Valdera a marciare uniti contro la discarica. “Perché – spiega Matteo Bagnoli di Fratelli d’Italia Valdera – questa battaglia contro la riapertura della ex discarica per essere vinta deve essere combattuta da tutti i comuni della Valdera. Solo uniti potremmo vincere e non certo con le fughe in avanti e i personalismi”.