Dal prossimo weekend entreranno in vigore in tutta Italia delle nuove regole per combattere l’epidemia da coronavirus.
Nuovo provvedimento in arrivo da parte del ministro della salute Roberta Speranza, il quale illustrerà tutti i nuovi punti il prossimo 13 gennaio. Come già sappiamo, è stata modificata la soglia dell’Rt che fa scattare la zona rossa a 1,25 e la zona arancione a 1. L’Iss ha inoltre proposto di rivedere il parametro dell’incidenza settimanale: se risulta superiore a 250 ogni 100mila abitanti scatterà automaticamente la zona rossa. Tale proposta è stata condivisa dal Cts e, ora dovrà essere ratificata anche dalle Regioni. Intanto Francesco Boccia, ministro per gli Affari regionali, ha convocato per la giornata di oggi una riunione con governatori e Anci, a cui prenderà parte anche Speranza. Al vaglio anche la proroga dello stato di emergenza attualmente in vigore fino a gennaio, ma che potrebbe essere prolungato addirittura al 30 giugno. Nel frattempo da oggi sono ufficialmente in zona arancione Calabria, Emilia-Romagna, Lombardia, Sicilia e Veneto, mentre il resto d’Italia si trova in giallo “rafforzato” fino a venerdì.
Adesso, con il nuovo dpcm in arrivo, regna l’incertezza se mantenere o meno le zone arancioni nei weekend, anche per le Regioni gialle, con negozi aperti ma bar e ristoranti chiusi tranne che per il servizio di asporto o domicilio. Quello che potrebbe invece essere introdotto è il divieto, da parte dei bar, del servizio di asporto di cibi e bevande dopo le 18 così da evitare aperitivi in strada ed eventuali assembramenti. Inoltre, si va verso un rinvio dell’apertura dell’impianti sciistici, ma si attende ancora il parere dei tecnici sulle nuove proposte che devono arrivare dalle Regioni dopo che erano state invitate ad aggiornare il protocollo. Si discute poi sull’ipotesi di confermare o meno le restrizioni natalizie riguardo alle visite a parenti e amici. Probabile invece la concessione di una deroga per chi vive in comuni sotto i 5mila abitanti con circolazione consentita, in zona arancione, anche fuori dal territorio comunale nel raggio di 30 km. Allo studio del governo anche la possibilità di istituire la cosiddetta “zona bianca” per quelle regioni che presentano un Rt sotto 0,5: in queste aree potrebbero riaprire palestre, piscine, teatri e cinema, oltre all’apertura serale dei locali. Al momento tuttavia nessuna regione italiana rientrerebbe però in questa fascia. Nel nuovo Dpcm si parla infine di mantenere il divieto di spostamento tra Regioni, anche se queste si trovano in fascia gialla, fatta eccezione per i motivi di necessità, lavoro o salute. Rimarrà probabilmente anche il no agli spostamenti per raggiungere le seconde case che si trovano in un’altra Regione o provincia autonoma. Quello che è certo è il coprifuoco, che sarà mantenuto dalle 22 alle 5 anche per tutto il prossimo mese.
L.C.