PONTEDERA. Uno dei più grandi problemi di questi mesi di crisi sanitaria ed economica è sicuramente il quotidiano aumento del bisogno alimentare da parte di quelle famiglie le cui attività economiche sono rimaste ferme. Si sono acuite le necessità delle persone più fragili, anziani o famiglie con bambini, che ancor prima del Covid-19 erano in difficoltà.
A Pontedera per reagire alle necessità di queste persone, che, oggi più di prima, non possono essere lasciate sole, si è consolidata una rete di associazioni (Centro Fonte di Vita, Caritas, Misericordia, San Vincenzo De Paoli, Centro Auto alla Vita), che hanno raddoppiato gli sforzi distribuendo pacchi alimentari e supportando l’azione istituzionale del Comune.
Questa rete è stata sostenuta da piccoli e grandi gesti di spontanea solidarietà come quella di Giuseppe Abbate, titolare del Panificio Siciliano e Toscano di via della Costituzione (zona Piscina comunale). Per tutto il periodo della pandemia il panificio di Abbate ha donato quotidianamente vari sacchi di pane fresco, che sono stati distribuiti subito alle famiglie in difficoltà di Pontedera.
La rete, con il patrocinio del Comune, ha voluto testimoniare la propria riconoscenza donando al panificatore di origine siciliana, nato a Partinico, e a tutti i suoi collaboratori, un Attestato al Merito.
Il coordinatore della rete, Eugenio Leone, ha espresso il ringraziamento per l’impegno costante a partire dai primi giorni del lockdown fino ad oggi e ha letto la motivazione: “Per il vostro generoso impegno per il bene comune, esempio di solidarietà fattiva e gratuita a favore di persone, a voi sconosciute, che hanno sofferto durante questi mesi di emergenza Covid-19. Il pane che avete donato spontaneamente è stato simbolo di speranza e condivisione dei bisogni.”
L’incontro è avvenuto nella Sala Consiliare del Comune alla presenza dei rappresentanti degli Enti e dell’Assessore al sociale Carla Cocilova e del Vicesindaco Alessandro Puccinelli. Il Vicesindaco ha sottolineato che l’esperienza di Giuseppe è la prova che solidarietà e imprenditoria si possano coniugare con successo; l’assessore al sociale si è congratulata con Giuseppe per aver “dato esempio di cosa significa senso del bene comune e senso di solidarietà”.
Un emozionato Giuseppe, con poche parole, ha concluso l’incontro testimoniando a tutti la genuina e spontanea generosità di un uomo siciliano al quale gesti di condivisione e solidarietà verso la comunità in cui vive risultano semplicemente naturali.