La protesta degli NCC (Noleggio con Conducente) è tornata a scuotere il panorama delle piccole imprese italiane, con un settore che da tempo denuncia difficoltà crescenti.
Antonio De Vito, Presidente NCC per Confcommercio Provincia di Pisa, è intervenuto in occasione dello sciopero nazionale degli NCC esprimendo forte preoccupazione per le nuove regole del Decreto Salvini “è a rischio la sostenibilità del settore del trasporto pubblico non di linea – afferma De Vito – “Come Presidente NCC per Confcommercio Provincia di Pisa ho partecipato allo sciopero, un atto necessario per contestare l’applicazione delle nuove norme, che di fatto rendono impossibile lavorare. È impensabile poter rispettare regole come la pausa obbligatoria di 20 minuti dopo ogni viaggio. I nostri servizi, per loro natura, non sono programmabili: rispondiamo alle chiamate dei clienti nel momento stesso in cui arrivano.”
Mettere a fuoco le criticità delle piccole imprese è fondamentale, come sottolinea il Direttore di Confcommercio Provincia di Pisa, Federico Pieragnoli, “Le piccole imprese e i professionisti rappresentano il cuore pulsante della nostra economia. Ignorare le loro difficoltà significa mettere a rischio l’intero sistema produttivo, con ripercussioni inevitabili su occupazione e sviluppo territoriale. È fondamentale che la politica risponda con interventi concreti e tempestivi”.
Una delle principali criticità riguarda anche l’introduzione del cosiddetto foglio elettronico, “Una misura che – come evidenziato da De Vito – non ha precedenti in tutta Europa e che finirà per penalizzare non solo gli NCC, ma soprattutto i clienti. La situazione è già critica per via della carenza di mezzi e licenze. La risposta, invece di aumentare le licenze per far fronte alla domanda, è stata quella di tagliare a metà le potenziali corse. È una decisione inaccettabile”.
De Vito lancia un appello al Governo chiedendo un impegno concreto a favore della categoria: “Vogliamo solo poter lavorare nel rispetto delle regole, liberi da vincoli opprimenti che ostacolano la nostra professione. Garantiamo sempre la massima disponibilità e professionalità e serviamo una parte fondamentale del mercato, creando indotto economico per il turismo e l’intera economia locale”.
“La questione coinvolge in tutto il Paese oltre 100mila piccole imprese e professionisti con partita IVA” – prosegue De Vito – “un settore che costituisce una parte rilevante del mercato. Non si possono ignorare i disagi che questa situazione causa non solo alla nostra categoria, ma a tutto l’indotto. Offriamo un servizio pubblico non di linea, svolgendo funzioni indispensabili che altri settori non sono in grado di coprire”. Fonte: Confcommercio Provincia di Pisa