PONTEDERA. In questi giorni gli uffici della Scuola Curtatone e Montanara lascieranno il plesso dichiarato inagibile e si trasferiranno sempre in via della Stazione Vecchia, presso i locali dell’Università della Terza Età.
Nel frattempo è ancora incerto il destino per i 700 e più studenti della scuola Saffi (primaria) e Curtatone e Montanara (secondaria) di Pontedera. “Andranno a lezione nei container? Dove saranno ubicati i moduli? Quando saranno pronti? 45 giorni? Sono veramente pochi, impossibile riuscire ad essere pronti per il 15 settembre. Si andrà in Dad?”, queste alcune delle domande che assillano genitori e ragazzi.
Al momento non c’è una risposta sicura; ma le previsioni, secondo il piano del sindaco Matteo Franconi, almeno per quel che riguarda la tempistica, sono di un regolare avvio delle lezioni per settembre in presenza all’interno dei moduli prefabbricati. Genitori e corpo docente si sentono comunque in una bolla di incertezza. Da una parte i genitori, dovranno organizzare la vita dei figli e la propria in base alla nuova collocazione della scuola, dall’altra i docenti, sono preoccupati per l’offerta didattica e per i tempi stretti.
La “vulnerabilità sismica” e la conseguente inagibilità della Curtatone è stata una doccia fredda per l’intera citta, dure le critiche da più fronti, in particolare da Fratelli d’Italia e Lega, nei confronti dell’ amministrazione Franconi. Solo su un aspetto sono tutti d’accordo: non ricominciare l’anno scolastico in Dad.