Ecco come funzionano le due COT aperte a Pontedera e a Volterra. Un aiuto alla medicina territoriale inserito nel progetto Salute dei fondi PNRR.
Sono due le Centrali Operative Territoriali (COT) previste per la SdS Alta Val di Cecina e Valdera: una con sede a Volterra in Borgo San Lazzaro, inaugurata qualche mese fa alla presenza del Presidente Eugenio Giani e una a Pontedera, già operativa nella sede provvisoria in via Fleming, in attesa della disponibilità dei locali in via Roma. Si stratta di due COT zonali che svolgono le proprie funzioni di attivazione dei servizi di cure primarie non urgenti in tutto il territorio della zona distretto di riferimento, in accordo con le COT aziendali.
Le COT operative in Azienda Toscana nord ovest sono 13, di cui 12 a livello di Zona Distretto e 1 a livello Aziendale a Lucca Campo di Marte. In questo modello organizzativo innovativo, di livello distrettuale, la COT svolge una funzione di coordinamento della presa in carico della persona e raccordo tra servizi e professionisti coinvolti nei diversi setting assistenziali: attività territoriali, sanitarie e sociosanitarie, ospedaliere e dialoga con la rete dell’emergenza urgenza. Costituisce pertanto l’elemento cardine dell’organizzazione distrettuale e di dimissione protetta, in quanto svolge una funzione di coordinamento nell’appropriata presa in carico della persona “fragile” assumendo un ruolo di raccordo fra tutte le componenti della rete assistenziale. Le Centrali Operative Territoriali, quindi, hanno la funzione di coordinare l’integrazione tra i settori sanitari e socio-sanitari nella presa in carico degli assistiti e facilitare l’attivazione dei servizi appropriati ai bisogni dei pazienti. Il personale che opera nelle COT prevede, secondo il modello regionale, un’equipe multiprofessionale composta da infermieri, medico di comunità, assistente sociale e fisioterapista.
L’operatività delle strutture è suddivisa su base oraria e territoriale: la COT di Volterra è attiva 6 ore al giorno (la mattina) dal lunedì al sabato, mentre la COT di Pontedera è operativa per 12 ore al giorno dal lunedì al sabato e nei pomeriggi garantisce anche l’attività per il territorio dell’Alta Val di Cecina. Per la realizzazione di entrambe (struttura e arredi), sia della COT di Volterra, sia di Pontedera, è stato utilizzato un finanziamento PNRR pari a 173.000 euro per ciascuna.
Per le due COT dell’Alta Val Di Cecina e Valdera è stata già definita la squadra dei professionisti composta a Volterra da 2 medici di comunità, 4 infermieri, 2 assistenti sociali, 1 fisioterapista e 1 amministrativo, mentre a Pontedera da 4 medici di comunità, 5 infermieri, 2 assistenti sociali, 2 fisioterapisti ed 1 amministrativo per la COT di Pontedera. A Volterra ne fanno parte i medici Simona Grassi (Responsabile Organizzativo) e Francesco Mariottini; l’infermiere coordinatore Laura Gazzina (Responsabile del Funzionamento) insieme agli infermieri Fabiola Pantani, Alessandra Taddei e Antonella Signorini, con il supporto amministrativo di Elisabetta Mannucci, le assistenti sociali Irene Ciccarelli e Dunia Lari, la fisioterapista Elena Banchi. Nella COT di Pontedera i medici di comunità sono: Massimo Giraldi (Responsabile Organizzativo), Antonella Rubino, Francesco Mariottini e Marco Moncini, l’infermiere coordinatore Cristina Berti (Responsabile del Funzionamento), gli infermieri Maria Rosa Fabbri, Paola Busdraghi, Graziella Pagni e Beatrice Tognetti, con il supporto amministrativo Elena Cecconi, gli assistenti sociali Martina Vannucci e Silvia Braccini, i fisioterapisti Tania Tozzini , Samuele Olivieri , Patrizia Lupi. La consulenza specialistica viene garantita dagli specialisti individuati dai Dipartimenti di appartenenza. Il provvedimento è stato firmato da Patrizia Salavdori, direttore SdS Alta Val di Cecina e Valdera
La realizzazione di queste strutture si inserisce nel quadro di investimenti con fondi PNRR in cui la Missione 6 salute prevede, tra le azioni, anche la realizzazione di Case di Comunità e presa in carico della persona. Si tratta di un modello organizzativo per l’assistenza di prossimità per la popolazione, un luogo di riferimento in cui è possibile accedere per bisogni di assistenza sanitaria, socio sanitaria e sociale. Sia a Pontedera che a Volterra verranno realizzare due Case di Comunità “Hub”