Il Consiglio dei ministri nella seduta del 7 ottobre ha deliberato la proroga dello stato di emergenza al 31 gennaio 2021 e approvato, su proposta del Presidente Giuseppe Conte e del Ministro della salute Roberto Speranza, un nuovo decreto legge.
Ecco cosa cambia. Da oggi, giovedì 8 ottobre, obbligo di mascherina: va indossata sempre, anche all’aperto. Uniche eccezioni: se si sta in luoghi isolati e durante l’attività sportiva. Sono queste la novità principali del decreto firmato dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte. (Qui le regole sulle mascherine). Di fronte all’aumento dei contagi da coronavirus che sembra non fermarsi, il governo decide che d’ora in poi anche negli spazi esterni sarà vietato stare senza protezione di naso e bocca. Si è deciso pure di aggiungere alla lista dei Paesi per cui sarà obbligatorio fare il tampone quando si rientra in Italia Gran Bretagna, Olanda, Belgio, Croazia e Repubblica Ceca, come già accade per Malta, Spagna e alcune aree della Francia, Parigi compresa.
Altre novità:
Deroghe alle regioni
Il Decreto interviene anche sulla facoltà delle Regioni di introdurre misure in deroga rispetto a quelle previste a livello nazionale, nelle more dell’adozione dei decreti del Presidente del Consiglio dei ministri. E’ previsto che le Regioni, nei limiti delle proprie competenze regionali e di quanto previsto dal decreto-legge n. 33 del 2020, possano introdurre temporaneamente misure maggiormente restrittive, ovvero, nei soli casi e nel rispetto dei criteri previsti dai Dpcm, anche ampliative. In tal caso è prevista una “intesa” con il ministro della Salute.
Proroga delle disposizioni già in vigore
Sono prorogate al 31 gennaio 2021 le disposizioni già in vigore che prevedono la possibilità per il governo di adottare misure volte a contenere e contrastare i rischi sanitari derivanti dalla diffusione del virus SARS-CoV-2. In relazione all’andamento epidemiologico e secondo principi di adeguatezza e proporzionalità al rischio effettivamente presente, tali misure potranno essere stabilite per specifiche parti o per tutto il territorio nazionale e per periodi predeterminati, ciascuno di durata non superiore a trenta giorni, comunque reiterabili e modificabili.
App Immuni
Ai fini del contenimento del contagio, previa valutazione dell’impatto ai sensi delle norme europee sulla privacy, è prevista l’interoperabilità dell’applicazione “Immuni” con le piattaforme che operano, con le medesime finalità, nel territorio dell’Unione europea e viene esteso il periodo di utilizzo dell’applicazione “Immuni”.