PISA. Sbloccati finalmente i contributi per gli affitti commerciali. Soddisfazione da parte di Confesercenti Toscana Nord.
“Il buonsenso e soprattutto l’emergenza hanno prevalso sulla burocrazia e Palazzo Gambacorti ha finalmente sbloccato il contributo affitti commerciali. Un ringraziamento al sindaco Michele Conti di aver accolto le nostre pressanti richieste”. E’ Confesercenti Toscana Nord, con il suo responsabile area pisana Simone Romoli ed il coordinatore centro storico Francesco Mezzolla, ad annunciare che sono stati sbloccati i contributi agli affitti commerciali destinati agli imprenditori che ne avevano fatto richiesta.
“Dopo quasi un anno si è finalmente sbloccata la vicenda dei contributi comunali agli affitti per le imprese commerciali – spiegano Romoli e Mezzolla -. Una vicenda che abbiamo seguito in prima persona dialogando con l’amministrazione comunale, con gli uffici ed anche con la politica, affinchè si superassero i lacci della burocrazia. Quando ad aprile 2020 il sindaco Conti annunciò il contributo straordinario di 700.000 euro a sostegno all’affitto per immobili commerciali e di giovani professionisti esprimemmo immediata soddisfazione visto che si accoglieva una richiesta pressante da parte della nostra associazione rivolta specificamente ai costi degli affitti per le imprese, che purtroppo non calavano nonostante il lockdown. Il bando pubblicato con scadenza settembre ha avuto una proroga a novembre, termine dopo il quale è stata pubblicata la graduatoria. Da quel momento, però, nessuna cifra è arrivata sul conto corrente degli imprenditori tanto che la vicenda era arrivata anche in consiglio comunale grazie ad una interpellanza del Pd. Adesso, in una fase purtroppo ancora di totale emergenza per il tessuto economico – concludono i due dirigenti Confesercenti Toscana Nord – la bella notizia di questo contributo concreto su un capitolo di spesa come gli affitti che in certi casi non ha mai subito riduzioni anche in periodo di lockdown. Contributo pari a un’intera mensilità o poco meno per i canoni più alti”.