
VALDERA. L’anno 2020 lo ricorderemo per molti eventi ma primo su tutti c’è sicuramente l’emergenza sanitaria causata dal Covid–19.
Il 2020 se lo ricorderanno, ancora di più, gli studenti che hanno dovuto convivere con una didattica a distanza inconsueta, tra loro però non possiamo dimenticare quelli che a partire da oggi daranno l’esame di maturità. Stamattina siamo andati al villaggio scolastico di Pontedera e abbiamo raccolto le impressioni dei maturandi sull’esame di maturità ai tempi del Coronavirus. E dopo l’esame, una studentessa si commuove al pensiero di non ritrovare più la sua classe dal prossimo anno.
Esame di maturità rivoluzionato, così se lo ricorderanno gli studenti della quinta superiore. Almeno due metri di distanza tra docenti e studenti e una durata complessiva di 60 minuti. La commissione è composta da 6 docenti interni con un presidente esterno. I commissari devono indossare sempre la mascherina, mentre i maturandi possono abbassarle durante il colloquio vero e proprio rimanendo a due metri di distanza dai commissari.
Niente prima e seconda prova ed esame diviso in 5 fasi: 1 discussione di un elaborato o sulle discipline di indirizzo, 2 discussione di un breve testo già oggetto di studio di lingua e letteratura italiana, 3 analisi interdisciplinare del materiale scelto dalla commissione, 4 esposizione dell’esperienza PTCO, 5 accertamento delle conoscenze e competenze di Cittadinanza e costituzione. Anche i crediti vengono conteggiati diversamente: maggior peso al percorso scolastico, fino a 60 crediti, e fino a 40 al colloquio orale. E al termine del colloquio orale niente baci e abbracci all’interno dei locali scolastici. Insomma un esame di maturità diverso, migliore o peggiore, non lo sappiamo. La certezza è che gli studenti difficilmente se lo dimenticheranno.
