CALCINAIA. Il gruppo centodestra per Calcinaia ha presentato una mozione di richiesta al Sindaco, Cristiano Alderigi, di farsi portavoce della richiesta dimissioni del Presidente della regione Eugenio Giani e dell’Assessore al Diritto alla Salute e Sanità Simone Bezzini.
I Consiglieri Comunali Marco Buggiani, Debora Sforza e Daniele Ranfagni del
Gruppo Consiliare “Centrodestra per Calcinaia” intendono proporre al Consiglio
Comunale la Mozione Consiliare per chiedere al Sindaco, alla Giunta ed al Consiglio Comunale di farsi portavoce presso il Consiglio Regionale al fine di chiedere le dimissioni del Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e dell’Assessore al Diritto alla Salute e Sanità Simone Bezzini per le seguenti ragioni:
- “La Regione Toscana – si legge nella mozione – ha vaccinato una percentuale poco superiore al 20% di ultra ottantenni; una percentuale quindi risibile della popolazione toscana. La Regione Toscana avrebbe dovuto dare priorità nelle vaccinazioni alle persone anziane ed alle persone considerate “fragilissime” ed invece è noto all’opinione pubblica che nelle prime somministrazioni sono rientrati anche soggetti facenti parte di categorie professionali come Avvocati e Giudici fra i quali hanno ricevuto il vaccino anche persone che non rientrano nelle categorie più fragili come sopra indicato”.
- “per giorni vi sono state enormi difficoltà sul portale regionale per la prenotazione
delle vaccinazioni e che non risulta ancora esservi stato posto rimedio;” - “il Presidente Giani, intervistato da più testate giornalistiche, ha ingiustamenteaccusato i cosiddetti medici di famiglia di non aver adempiuto correttamente alla
campagna di vaccinazione, o comunque evidenziando presunti ritardi nelle
vaccinazioni, sottintendendo una loro responsabilità sul tema quando, invece, gli
stessi medici di famiglia hanno reso noto che la Regione Toscana forniva n. 6 dosi
di vaccino alla settimana per settimane intere”. - “la totale inadeguatezza nell’affrontare la situazione emergenziale in corso
evidenziando palesi carenze di natura quantomeno organizzativa e decisionale del
Presidente Giani e dell’Assessore al Diritto alla Salute e Sanità Simone Bezzini,
competenze invece necessarie per una corretta governance in campo sanitario.”