Dopo un po’ di tempo di chiusura, la ferramenta di Capannoli nata da Ernesto Giuntini riapre.
La figlia ha scelto, dopo un periodo di riflessione, di cedere l’attività all’imprenditore Simone Granchi che ha deciso di mantenere le tradizioni della ferramenta del noto Ernesto.
Nella sua attività Ernesto decise di passarci la vita. Il negozio nacque come diretto concorrente della storica ferramenta di via Roma, della famiglia Santoni; di questa attività oramai cessata, vogliamo ricordare un piccolo ma simpatico aneddoto: il padre della famiglia, che divenne sindaco del comune, caratterizzò attraverso il ruolo che ricopriva il nome del negozio, tanto che gli abitanti del paese, non dicevano “vai alla mesticheria Santoni’’, ma “vai dal sindaco e compra…”.
Intanto la mesticheria di Ernestino diventò in breve tempo, non solo un semplice negozio ma un vero e proprio luogo di ritrovo dove si poteva anche parlare di calcio, in quanto Ernesto ero un grandissimo tifoso della Juventus.
Da vero giornalista sportivo, Ernesto sapeva e conosceva tutto. Ogni giorno tante persone passavano il loro tempo a parlare e a scherzare sul calcio insieme a lui, anche gli antagonisti lo facevano in maniera simpatica, tanto che quella semplice ferramenta diventò in poco tempo un punto fermo tra le ‘vite’ dei capannolesi.
Questa attività suscitò sempre grande interesse negli imprenditori del luogo che fecero delle offerte per acquistare il negozio, ma Ernesto rifiutò sempre. Quando Ernesto “se ne andò”; la figlia, avvocato, non potendo continuare l’attività del padre la chiuse momentaneamente, anche se con molto dolore. Barbara, legatissima al padre, voleva tenere acceso il suo ricordo, tanto che con insistenza e caparbietà accettò la proposta di acquisto da parte di Simone Granchi.
Capannoli in così poco tempo ha dunque ritrovato la sua ferramenta storica ed anche una piccola parte di memoria di quel personaggio, Ernesto, che amò follemente il suo lavoro e la sua attività. Adesso Ernesto è tornato a vivere!
Nei giorni scorsi c’è stata l’inaugurazione alla presenza della Sindaca, Arianna Cecchini, della giunta e di altri rappresentanti dell’Amministrazione capannolese. “Un segno di ripartenza dopo un periodo difficile che dà speranza al tessuto economico e sociale della nostra comunità” – dice la sindaca. “In bocca al lupo a Simone e alla sua famiglia”, riporta un messaggio sul web, a cui VTrend.it si associa.
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