L’intervento di Sinistra Italiana – Circolo Valdera Valdicecina.
PONTEDERA. “La giornata di festa del 10 Aprile, con la tradizionale gita verso il mare, ha dato il segno della fragilità delle infrastrutture esistenti e della necessità di modulare in modo diverso gli spostamenti anche nei giorni festivi”, si legge nel comunicato stampa di Sinistra Italiana – Circolo Valdera Valdicecina.
“La prima occasione per lasciare la città e recarsi nelle località di mare della costa, si è trasformata in un’odissea.
Un tamponamento intorno alle 18 all’altezza di Montopoli in direzione Firenze, ha causato file di ore, sia sulla FIPILI mettendo in crisi anche la viabilità ordinaria sulle strade della Valdera confinati con la superstrada, solo per citare il culmine della giornata in cui altri incidenti avevano indicato quale sarebbe stata la situazione per chi si era messo in viaggio.
Se questa è stata la prova generale del turismo giornaliero nei giorni festivi non c’è da stare allegri. Già la situazione della FIPILI nei giorni feriali non vive momenti brillanti e chi è costretto a percorrerla non avendo alternative che gli permettono di spostarsi in altro modo deve metter in conto che i tempi di percorrenza saranno legati più alla fortuna che ad altro.
Questa importante arteria di circolazione stradale ha indubbiamente necessità di interventi seri di manutenzione e potenziamento infrastrutturale che ne rendano il transito maggiormente sicuro, in particolare con la realizzazione delle corsie di emergenza là dove non presenti.
Il punto – prosegue Sinistra Italiana- non è tanto quello di ampliare il numero delle carreggiate di transito disponibili su alcuni tratti ma quello di individuare una corretta nuova modalità di offerta di trasporto pubblico che sia efficiente e economicamente vantaggiosa. E’ necessario abbandonare la visione di un mondo, ancorato al pensiero del novecento, che si muove incentivando il trasporto privato su gomma e le sue vie di comunicazione, strade e autostrade.
Dobbiamo ragionare seppur con ritardo sul potenziamento del trasporto ferroviario, qui si dovrebbe davvero insistere sul quadruplicamento della Firenze Pisa in sinergia con l’offerta di un trasporto pubblico locale su gomma a trazione elettrica. Poteva essere il PNRR l’occasione da cui attingere finanziamenti per questa rivoluzione, un’occasione mancata.
Eppure è necessario e non rinviabile assumere il paradigma del trasporto pubblico collettivo che possa dare risposte coerenti con le necessità e la voglia di muoversi dei cittadini anche nei giorni festivi senza condannarli a estenuanti maratone di ore per un manciata di chilometri.
A questo, nelle località di maggior affluenza,( ma vale per tutti centri maggiormente urbanizzati) si deve accostare la possibilità di avere un servizio pubblico di collegamento sicuro, veloce, frequente, economico e delle vie percorribili e riservate alla mobilità ciclistica, con monopattini elettrici e per il transito pedonale. Il pensiero và inevitabilmente anche all’asse Pontedera- Pisa della Tosco – Romagnola divenuta ormai un’unica grande direttrice urbanizzata su cui si dovrebbe tentare di progettare soluzioni di trasporto pubblico come una metropolitana di superficie alla quale collegare delle stazioni di scambio con altre modalità di trasporto verso le zone più interne, sfruttando la tecnologia con veicoli pubblici intelligenti, flessibili, autonomi e connessi con un sistema multimodale di intelligenza artificiale per la pianificazione e l’orchestrazione della mobilità per servizi su richiesta, ma la stessa tecnologia potrebbe sere applicabile per le aree interne della Valdera e della Valdicecina.
Sono questi solo alcuni spunti di riflessione ma che indicano, per Sinistra Italiana, una delle priorità che i rappresentanti istituzionali dei territori locali in sinergia con la Regione Toscana devono affrontare senza ulteriori indugi guardando ad un futuro che tenga conto delle mutate esigenze dei cittadini e dei vincoli che ci vengono dati da una seria transizione ecologica, dalle opportunità offerte dalle nuove tecnologie”, conclude Sinistra Italiana -Circolo Valdera Valdicecina