Un laboratorio di ricerca e improvvisazione teatrale in un luogo estremamente suggestivo e storico.
I prati dell’oratorio Madonna di Ripaia a Treggiaia accoglieranno un laboratorio di ricerca e improvvisazione teatrale in natura. Il progetto, culturale a ambientale, realizzato grazie ai contributi dei Comuni di Pontedera e di Bientina e della sezione Soci Coop della Valdera è ideato e condotto da Elena Franconi, in collaborazione con l’associazione Il Forasacco di Pontedera.Â
“ART in Teatro e in Natura è un laboratorio di ricerca e improvvisazione teatrale, nato nel 2021 dal desiderio di coltivare una relazione con il mondo vegetale e trova ispirazione nel linguaggio della gentilezza“, spiegano gli organizzatori.
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Nei prati dell’oratorio della Madonna di Ripaia, a Treggiaia, in particolare, verrà dato vita ad un laboratorio con performance e racconto poetico “Verde Speranza”, con un percorso di cinque incontri formativi settimanali più la performance finale. Il periodo è quello dal 27 aprile al 25 maggio, con appuntamenti ogni sabato dalle 15 alle 17,30.
La performance conclusiva, aperta al pubblico e il racconto poetico si svolgeranno domenica 26 maggio. Il laboratorio è aperto ad un numero massimo di 16 partecipanti a partire dai 18 anni e non è richiesta alcuna preparazione teatrale. La partecipazione è gratuita, ma è necessaria la prenotazione inviando una richiesta a questo indirizzo: [email protected]
“Una iniziativa che coniuga le bellezze del nostro territorio e l’amore per il teatro – spiega l’assessore all’ambiente del Comune di Pontedera Mattia Belli – e che consentirà di vivere appieno un luogo molto suggestivo“. “Coltivare una esperienza in natura promuove cultura, sensibilizzazione e rispetto verso l’ambiente – dice Desirè Niccoli, assessora all’ambiente del Comune di Bientina – due appuntamenti in due stagioni che restituiranno ai partecipanti le particolari bellezze di ogni periodo e la possibilità di conoscere luoghi, stimolando conoscenza e benessere e arricchendo le relazioni interpersonali”.
Il Santuario della Madonna di Ripaia è stato costruito il 7 marzo 1283. È situato su un colle alto 148 metri. Dall’alto, la dolcezza del panorama fa spaziare la visione tra i monti di Livorno e gli Appennini e il mare. L’architettura odierna della costruzione risente dei vari influssi che si sono succeduti, dopo l’originaria costruzione romanica. All’interno del Santuario è conservato il dipinto su tavola di una Madonna con Bambino, con ai lati i due santi Lorenzo e Bartolomeo insieme a due Angeli. È grazie a questo dipinto e al suo ritrovamento che si accende la venerazione popolare della Madonna del Santuario.