Due denunce dei Carabinieri Forestali per reati ambientali in Alta Val di Cecina: rifiuti trovati in una discarica abusiva e un motorino abbandonato in un bosco.
Non si arresta l’impegno dei Carabinieri Forestali nella tutela dell’ambiente e nel contrasto ai reati legati alla gestione dei rifiuti. Due recenti operazioni, condotte nei comuni di Pomarance e Riparbella, hanno portato alla denuncia di due individui per violazioni ambientali.
A Pomarance, i militari del Nucleo Carabinieri Forestale locale hanno deferito all’Autorità Giudiziaria di Pisa il titolare di un’impresa edile. L’accusa è di gestione non autorizzata di rifiuti e cambio di destinazione d’uso di un terreno agricolo.
Le indagini hanno rivelato che l’imprenditore aveva trasformato un’area agricola in una discarica abusiva, depositando rifiuti derivanti da demolizioni edili. Successivamente, il terreno era stato livellato e adibito a deposito di materiali e parcheggio di mezzi, modificandone la destinazione d’uso.
A Riparbella, i militari del Nucleo Carabinieri Forestale, a seguito di indagini, hanno denunciato un 39enne di origine straniera per aver abbandonato un ciclomotore all’interno di un terreno boschivo.
L’abbandono di veicoli in aree boschive rappresenta un grave problema ambientale, in quanto può causare danni all’ecosistema e rappresentare un pericolo per la sicurezza.
Le attività di controllo del territorio da parte dei Carabinieri Forestali proseguiranno nei prossimi giorni, con l’obiettivo di garantire la tutela dell’ambiente e il rispetto delle normative vigenti. L’Arma invita i cittadini a segnalare eventuali situazioni di degrado ambientale o comportamenti illeciti.
Stante l’esistenza della presunzione d’innocenza, l’eventuale responsabilità delle persone denunciate dovranno essere vagliate, nel prosieguo del procedimento, dalle Autorità competenti.