Una targa davanti all’ultima dimora di Jerzy Grotowski, uno dei grandi maestri e innovatori del teatro del Novecento.
È stata scoperta oggi a Pontedera, in via Risorgimento 4, la targa che ricorda l’ultima dimora di Jerzy Grotowski. Alla cerimonia erano presenti il sindaco di Pontedera Matteo Franconi, il vicepresidente del Teatro della Toscana Antonio Chelli, Roberto Bacci e Luca Dini, fondatori del Centro di Sperimentazione e Ricerca Teatrale, Piergiorgio Cheli, coordinatore del Teatro Era, Mario Biagini e Thomas Richards, eredi dell’opera di Grotowski, Carla Pollastrelli, storica collaboratrice e traduttrice dei testi di Grotowski.
Questo il testo della targa commemorativa: “Qui è stata l’ultima dimora di Jerzy Grotowski (Rzeszów, Polonia, 1933 – Pontedera, 1999) uno dei grandi maestri e innovatori del teatro del Novecento. A Pontedera, per 13 anni, Grotowski ha dato vita all’ultima fase della sua ricerca creativa: l’arte come veicolo.”
“Grotowski è stato per Pontedera un elemento fondamentale – ha affermato il sindaco Matteo Franconi – il centro di sperimentazione teatrale che ha organizzato e portato avanti ha messo in campo grandi nomi, portando il nome della città in tutto il mondo. La targa che apponiamo oggi è la continuazione di un percorso che stiamo facendo per ricordare la sua opera, ma anche per ribadire quello che Grotowski continua a essere, ancora oggi, per chi fa teatro. E se il teatro sperimentale porta in giro per il mondo il nome di Pontedera, gran parte del merito va proprio al lavoro svolto da Grotowski con tante persone della nostra città.”
“Oggi è una giornata importante – ha detto Marco Giorgetti, direttore generale del Teatro della Toscana – che consegna a perenne memoria l’arte di un Maestro che ha fatto del lavoro sull’essere umano la missione della vita, di una vita animata dall’impulso del superamento del limite dell’atto performativo attraverso il confronto con la collettività. Jerzy Grotowski ha avuto il grande merito di farci comprendere che quando il lavoro creativo del Teatro incontra il pubblico è sempre collegato alla crescita dell’attore e dunque diviene una pedagogia continua. Un insegnamento che ha trovato casa a Pontedera, nel Centro per la Sperimentazione e la Ricerca Teatrale, nel Teatro Era, nel Workcenter Grotowski e che, dalla nascita della Fondazione Teatro della Toscana, dialoga con l’insegnamento di un altro nostro Maestro, Orazio Costa, che ha fatto del Teatro della Pergola di Firenze, attraverso il CAE, il Centro della sua didattica espressiva e teatrale.”
Jerzy Grotowski
di Carla Pollastrelli
«Jerzy Grotowski (nato l’11 agosto 1933 a Rzeszow, in Polonia, morto a Pontedera il 14 gennaio 1999) è stato uno dei grandi maestri eretici e riformatori del teatro del Novecento. Akropolis, Il Principe Costante, Apocalypsis cum figuris sono gli spettacoli più universalmente conosciuti che egli ha realizzato con l’ensemble del Teatr Laboratorium.
Autentico spirito ricercatore, al culmine della fama mondiale, nel 1970, annunciò che non avrebbe più diretto spettacoli, dando inizio alla fase parateatrale o della “cultura attiva”, in cui veniva eliminata la divisione tra attore e spettatore e si apriva il campo dell’esplorazione inter-umana, con la partecipazione attiva di gente dall’esterno.
Verso la fine degli anni ’70, dal parateatro è nato il Teatro delle Fonti, in cui asse dell’esplorazione era la fonte di differenti tecniche tradizionali, ciò “che precede le differenze”. Il progetto Teatro delle Fonti venne interrotto nel 1982 allorché Grotowski lasciò la Polonia sotto la legge marziale per emigrare negli Stati Uniti.
Dal 1986, su invito della Fondazione Pontedera Teatro, si trasferì nella cittadina toscana, dove ha dato vita al Workcenter of Jerzy Grotowski (rinominato in seguito Workcenter of Jerzy Grotowski and Thomas Richards). A Pontedera Grotowski ha sviluppato la fase finale del suo percorso creativo: quella de “l’arte come veicolo”.
Grotowski, insieme al Teatr Laboratorium, è stato un riferimento essenziale per il giovane gruppo che a metà degli anni ’70 diede vita al Centro per la Sperimentazione e la Ricerca Teatrale, quindi la scelta di offrirgli il sostegno necessario al nuovo progetto è stata per il Teatro di Pontedera del tutto naturale.
Nel 1986 il Comune di Pontedera ha attribuito a Grotowski la cittadinanza onoraria.»