Una vita spesa e vissuta a fianco del ciclismo, lo sport che ha amato fino all’ultimo.
E’ venuto a mancare ieri Renzo Maltinti, non ce l’ha fatta dopo aver lottato e sofferto per diversi mesi. Lo si apprende dalla pagina ufficiale del Team G.S. Maltinti Lampadari e dalla Federazione Ciclistica Italiana.
“Il G.S. Maltinti Lampadari, con profondo dolore, informa gli amici ed i tifosi, che ieri alle 22.45 il nostro Presidente Renzo Maltinti, ci ha lasciati. Alla famiglia vanno le più sentite condoglianze dello staff e degli atleti”.
“Ci sono salite durissime da superare e tu, te ne sei uscito con una fuga solitaria, lasciando un vuoto incolmabile dietro di te. Non solo abbiamo perso Renzo uomo, ma l’amico di tutti, un vero signore, di quelli che ne incontri pochi nella vita. Una vita spesa e vissuta anche al fianco del ciclismo, quello sport che hai amato sino all’ultimo saluto. Lo hai amato perché lo sentivi come fosse la tua vera seconda famiglia e ne faceva parte di te. Hai saputo dare tanto, tantissimo a tutti noi, sempre pronto, presente e disponibile. Con oggi non solo il gruppo sportivo ma tutto il ciclismo perde e piange il grande presidente Renzo Maltinti. Non c’è uomo che morirà sulla terra, finché vivrà nel cuore di chi resta, e tu Renzo sarai sempre vivo nei nostri cuori“.
Da oltre 50 anni in questo sport, prima come atleta poi come sponsor dal 1976; dall’anno dopo, titolare e presidente del gruppo sportivo Maltinti Lampadari-Banca Cambiano.
Maltinti è stato tra gli animatori di molte gare ciclistiche del territorio: la Firenze-Empoli, il Gran Premio Città di Vinci, il Gp Città di Empoli, il Città di Pontedera, il Gp Città della Ciliegia a Lari, il Gp Chianti Colline d’Elsa di Gambassi Terme.
“Oggi Renzo dopo aver lottato con tutte le sue forze, non è più a fianco del ciclismo che ha amato e sostenuto fino all’ultimo, esempio fulgido di come comportarsi nella vita di tutti i giorni, nel lavoro, nella famiglia, nello sport. Ciao Renzo amico di 50 anni nel ciclismo. Alla moglie, ai figli Cristina e Roberto, a tutti i familiari giunga il più profondo cordoglio di tutto il mondo del ciclismo, davvero più povero senza di Lui, e che lo piange in questo tristissimo momento“, scrive Antonio Mannori.
“A nome dell’Amministrazione comunale e della comunità di San Miniato porgo le più sentite condoglianze per la scomparsa di Renzi Maltinti, patron della Gs Maltinti Lampadari. Nome che ha fatto un pezzo di storia del ciclismo dalle nostre parti.
San Miniato terra di ciclismo, è molto legata a Renzo e Renzo era molto legato a San Miniato.
Ai familiari, alla squadra e all’omonima azienda porgiamo le nostre condoglianze“, scrive il sindaco di San Miniato Simone Giglioli.
“Pochi uomini, come Renzo Maltinti, hanno incarnato i valori più autentici dello sport: la passione, la lealtà, la generosità. Come sportivo prima e come dirigente poi, Renzo è stato un protagonista del ciclismo toscano e nazionale, sempre legato alla sua terra e alla sua comunità. Il suo esempio è stato per me un sicuro riferimento“. Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, esprime così il suo cordoglio per la scomparsa di Renzo Maltiniti, imprenditore empolese e storico patron dell’omonima squadra dilettantistica di ciclismo, e la sua vicinanza ai familiari e al mondo sportivo che lo ha conosciuto e amato.
“Renzo – continua Giani – è stato un maestro di impegno e di sportività per generazioni di giovani, che in più occasioni gli hanno regalato grandi soddisfazioni con successi anche a carattere nazionale. La stessa dedizione e lo stesso entusiasmo metteva nella sua attività di imprenditore, vicino sempre ai suoi dipendenti e legatissimo alla sua Empoli. La sua scomparsa – conclude il presidente – è una grave perdita“.