PISA. Pisamo, la società in house del Comune di Pisa che gestisce i servizi di mobilità urbana, ha appena pubblicato l’avviso per l’individuazione di soggetti interessati a svolgere servizi di mobilità in sharing mettendo a disposizione dispositivi per la micromobilità elettrica, ovvero monopattini, sul territorio del Comune di Pisa.
I soggetti interessati a partecipare possono presentare manifestazione di interesse entro il 22 giugno. La flotta di monopattini, costituita da mezzi completamente elettrici, sarà composta da un numero massimo di 600 dispositivi che potranno essere utilizzati all’interno di tutto il territorio comunale, limitando la circolazione, secondo quanto previsto dalla normativa nazionale, all’interno di piste ciclabili, percorsi ciclopedonali, ZTL, strade urbane con limite di velocità non superiore ai 30 km/h e aree pedonali, con esclusione di quelle a maggiore concentrazione turistica attorno al complesso monumentale del Duomo. La sosta dei monopattini all’interno della ZTL dovrà avvenire esclusivamente nelle aree attrezzate per la sosta di biciclette, moto e ciclomotori, o in altre aree che saranno individuate e adeguatamente delimitate da Pisamo con apposita segnaletica; all’esterno della ZTL, la sosta dovrà avvenire nelle aree attrezzate per la sosta delle biciclette, moto e ciclomotori o, in loro assenza, a bordo delle strade dove la sosta è consentita. I meccanismi satellitari che presidiano l’inizio e la fine del noleggio dei monopattini, eviteranno i parcheggi selvaggi.
Il noleggio sarà attivo tutto il giorno, indicativamente dalle 6 alle 22 di tutti i giorni dell’anno, e sarà garantito un servizio di call-center attivo in tutto il periodo di erogazione delle attività, contattabile con numero telefonico e App del gestore, oltre a un servizio di pronto intervento 24 ore su 24. I mezzi, che dovranno essere messi a disposizione nell’intero perimetro del centro abitato, saranno disponibili all’utilizzo secondo lo schema a flusso libero “one way”, ovvero con la possibilità di rilasciare il dispositivo in un punto diverso da quello del prelievo. Le attività saranno autorizzate sino al termine del periodo di sperimentazione prevista dalla normativa vigente, fissato alla fine di giugno 2022.