Tra le possibili opzioni di riallocazione della base destinata ai reparti speciali dei Carabinieri spunta anche Pontedera.
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Al tavolo di concertazione tenutosi a Pisa per la realizzazione di una struttura funzionale dedicata per il Gruppo intervento speciale del 1° Reggimento Carabinieri paracadutisti Tuscania e del Centro cinofili, il Presidente Eugenio Giani ha accennato, e rimesso alla valutazione preliminare delle autorità interessate, a una soluzione alternativa a quella di Coltano nel territorio comunale di Pontedera.
Si tratta in particolare di due aree per le due diverse funzioni: la zona operativa nel comparto urbanistico già interessato da una previsione (ormai tramontata) che prevedeva un autodromo e un tiro a segno nell’area dell’attuale Tenuta Isabella; quella residenziale e direzionale nel quadrante tra lo svincolo della FiPILI e l’abitato di Santa Lucia.
Progetto Pontedera “non sosterrà a livello politico decisioni che vadano nel senso prospettato dal Presidente Giani e se il caso trarrà le debite decisioni sull’appoggio politico all’amministrazione comunale di Pontedera. Abbiamo espresso la nostra contrarietà alla base in Coltano e con ancor più forza lo facciamo per un’ipotesi di spostamento su Pontedera” (CLICCA QUI PER LEGGERE IL COMUNICATO).
Non si è fatta attendere la risposta del sindaco Matteo Franconi:
“La differenza fondamentale tra le democrazie di plastica e quelle reali sta nella (in)capacità di saper accogliere le opinioni diverse e raccogliere le ragioni di ciascuna posizione all’interno di una discussione libera e franca. La pluralità dei punti di vista diventa ricchezza quando riesce a fecondare, tramite l’umiltà dell’ascolto, occasioni di confronto. L’importante è che i dialoghi non diventino monologhi tra sordi. La precondizione è che nessuno disprezzi le argomentazioni degli altri e pretenda di essere il Ministro della Verità.
Proprio per questo ritengo un’opportunità, e non un problema, la posizione che una assessora della mia Giunta ha assunto in merito a quello che è, ad oggi, solo una suggestione offerta alla discussione pubblica sulla realizzazione di una struttura funzionale dedicata per il Gruppo intervento speciale del 1° Reggimento Carabinieri paracadutisti Tuscania e del Centro cinofili nel territorio provinciale.
A differenza di Carla Cocilova io penso che il motivo dirimente per cui l’ipotesi di Coltano fosse sbagliata consista principalmente nell’impatto negativo sull’ecosistema ambientale di un parco da tutelare in modo assoluto.
Non penso invece che sia giusto a priori, senza nemmeno che quella suggestione diventi un’ipotesi di lavoro, scrivere dei NO sulla pietra del dibattito; in primo luogo perché non si tratterebbe di una base militare ma di un un centro di addestramento di corpi speciali, un pezzo dello Stato a cui non credo sia corretto negare il rispetto.
Mi sembra che certe posizioni rischino di confondere in un unico calderone indistinto i valori irrinunciabili del pacifismo (in cui credo senza se e senza ma) con l’interesse pubblico generale di un Paese la cui democrazia ed il cui ruolo internazionale si avvale e si fregia anche del lavoro di professionisti impegnati nell’attività antiterrorismo, nella sicurezza delle rappresentanze diplomatiche a rischio, nelle attività delle forze speciali.
Pontedera è una città delle opportunità; come ha sempre fatto nella sua storia sono certo che saprà scegliere la strada migliore da percorrere”.
Fonte: Matteo Franconi Sindaco