Un presidio davanti alla sede regionale contro il caro energia e il caro carburante. Le Partite Iva denunciano: “Governo sempre più latitante davanti ai propri doveri”.
TOSCANA. “Le imprese – continua Gervasi, il vicepresidente de Le Partite Iva Italia – sempre più verso la bancarotta annunciata; questa volta è il turno degli AMBULANTI. Vani sono stati i tentativi di confronto con le nostre istituzioni; sono tutti impegnati, giornalisti compresi, a indossare l’elmetto e a sistemare i bilanci militari.”
Sull’argomento si evince anche la dichiarazione di Federica Barabotti, Coordinatrice Area Valdera de Le Partite Iva Italia: “Esiste già una proposta di legge che chiede al Governo di sostenere la categoria degli Ambulanti con una TASSA FISSA IN REGIME FORFETTARIO PROGRESSIVA, così come è stato chiesto supporto alle Regioni e agli enti locali, chiedendo di agevolare i MERCATI REGIONALI, quelli RIONALI ed il commercio su area pubblica, ad esempio togliendo la COSAP.”
Conclude Raffaele Saviano, Coordinatore Nazionale: “Ad oggi sono 10 mila gli ambulanti chiusi definitivamente. La categoria degli Ambulanti sviluppano sul territorio nazionale Il 2% del Prodotto Interno Lordo e assorbono i consumi della metà delle famiglie italiane. In un incontro tenutosi a Maglie (Lecce) tra i vertici ANA-UGL, la Puglia ha denunciato 500 nuove chiusure. In Toscana invece sono a rischio 700 mercati, quasi 11mila esercizi (4200 solo a Firenze) e più di 13mila addetti. Sicilia, Campania e Lombardia seguono in coda, rappresentando le Regioni con il piu alto numero di licenze per ambulanti. Nel frattempo -conclude Gervas i- le forze dell’ordine infondono ulteriore rabbia perseguitando la categoria con massicci controlli : multe da 500 a 1000 euro per mancanza di prezzi esposti su alcuni articolo o per qualche centimetro in più sul metraggio del suolo pubblico destinato agli ambulanti.”