16 C
Pisa
venerdì 3 Maggio 2024

Virologi: il vaccino anti Covid, efficace e sicuro, salverà il prossimo inverno

19:45

E’ stata diffusa di recente una nota stampa prodotta a seguito di un congresso dei Virologi italiani: “il vaccino anti Covid, efficace e sicuro, salverà il prossimo inverno. Decisive, ora, le misure di prevenzione”.

“Il futuro? Altri virus potrebbero diventare facilmente pericolosi, ma la scienza ha le armi giuste per prevenire e combattere.” Di questo ne aveva parlato anche il Prof. Menichetti Direttore di Unità Operativa – U.O. Malattie Infettive presso l’azienda ospedaliero-universitaria di Pisa a VTrend.it (leggi articolo). Sempre nella nota stampa si riporta: “L’uomo ha stravolto l’ambiente, creando terreno fertile per infezioni emergenti.E’, paradossalmente, il vero nemico dell’umanità.
 
“Il vaccino anti-Covid in arrivo anche in Italia – si scive nel documento stampa” sarà ‘efficace e sicuro‘ e garantirà ‘una protezione che, se tutto andrà per il meglio, potrebbe avvenire prima del temuto ritorno del coronavirus Sars-CoV-2 nel periodo autunno-invernale 2021′. E così gli studi prodotti, straordinari e inimmaginabili appena qualche mese addietro: ‘diventeranno materiale da premio Nobel’. Per ora, resta comunque decisivo ‘resistere’ con le misure di prevenzione: distanza di sicurezza, mascherina e igiene delle mani”.
“E’ questa la buona notizia, il ‘take home message’, il messaggio scientifico da portare a casa, chiaro e comunque ottimistico, emerso dal quarto Congresso nazionale della Società Italiana di Virologia (Siv-Isv), organizzato da Guido Antonelli (Università La  Sapienza, Roma), Arnaldo Caruso (Università di Brescia) e Massimo Clementi (Università Vita Salute, San Raffaele, Milano), e svoltosi online, come webinar, con circa trecento partecipanti, un bel successo, e la partecipazione dei principali studiosi e ricercatori del settore, italiani e stranieri.
In particolare Guido Silvestri, della Emory University di Atlanta, ha dissipato “ogni possibile dubbio sull’efficacia e la sicurezza del nuovo vaccino Pfizer”, sviluppato dalla casa farmaceutica americana in collaborazione con la tedesca BioNTech, che, ha detto: “contribuirà sicuramente, insieme ad altri vaccini presto in arrivo sui mercati internazionali, a contenere, e poi speriamo tutti, a bloccare per sempre, la pandemia di Sars-CoV-2”.

Dal prof. Arnaldo Caruso, dell’Università di Brescia, tra gli organizzatori del meeting, una considerazione scientifica e culturale fondamentale: “L’uomo ha stravolto l’ambiente creando terreno fertile per infezioni emergenti. E’, paradossalmente, il vero nemico dell’umanità. L’uomo, che ormai domina incontrastato l’ecosistema, lo stravolge con disboscamenti, allevamenti e coltivazioni intensive, lo contamina pesantemente favorendo cambiamenti climatici”. Ha creato così, e crea sempre più “terreno fertile per l’emergenza di infezioni zoonotiche che favoriscono il salto di specie di virus animali nell’uomo. Un fattore che evidenzia, oltre al nostro di virologi, il ruolo altrettanto strategico della medicina veterinaria”.

 

Non solo dunque Sars-CoV-2, ed è questa invece la notizia inquietante, ma vari altri coronavirus, in futuro, se non terremo la guardia alta sulla tutela ambientale e la prevenzione, e non cambieremo rotta con maggiore consapevolezza del pericolo, potranno rappresentare una minaccia pandemica al pari dell’agente responsabile dello tsunami Covid-19.
Un allarme ribadito dal prof. Canio Buonavoglia, dellUniversità di Bari, che delinea “un quadro molto preoccupante sui coronavirus animali ancora potenzialmente pericolosi per l’uomo” e su come “questi virus hanno potuto, con minime mutazioni del loro codice genetico, operare salti di specie tra animali, arrivando anche a infettare animali domestici come cani e gatti. In futuro, teoricamente, potrebbe divenirne bersaglio anche l’uomo, come recentemente è successo per Sars Cov 2 trasmesso dall’uomo ai visoni, che ne è stato ricontagiato con un virus modificato”.
“Bisogna porre rimedio all’attività distruttiva dell’uomo, se vogliamo anche cambiare il suo destino, impedendo ai virus zoonotici nuovi salti di specie ed inevitabili pandemie”, ha evidenziato il prof. Giorgio Palù, past president della Siv-Isv e nuovo presidente dell’Aifa. “Il virus muta, ma comunque è cambiato poco da Wuhan a oggi”, ha detto.
“Dal salto di specie alla pandemia, i tempi per la diffusione mondiale del Sars-CoV-2 sono stati rapidissimi, grazie ai trasporti internazionali sempre più capillari”, ha osservato a riguardo Giuseppe Ippolito dell’Istituto Spallanzani di Roma, molto critico poi e in generale sui “tempi” e i vari meccanismi burocratici del sistema sanitario italiano, vetusti e assolutamente non adeguati a fronteggiare emergenze. “Non abbiamo strategie, non abbiamo finanziamenti, abbiamo usato strumenti vecchi…” – ha detto senza mezzi termini – “serve un cambiamento di mentalità e un sistema di comunicazione che non siano le slide delle presentazioni dei politici”.
Francesca Caccuri, dell’Università di Brescia, ha evidenziato con le sue ricerche il fatto che “le cellule endoteliali sono suscettibili all’infezione da Sars Cov 2, dimostrando che il virus oltre alle cellule dell’intestino e del polmone, può colpire i vasi sanguigni in tutto l’organismo. L’infezione dei vasi, genera un’infiammazione grave, che sarebbe alla base anche di fenomeni polmonari e cardiocircolatori”.
Guido Poli dell’università Vita Salute, San Raffaele di Milano, ha spiegato come: “Dalla pandemia di Hiv, il virus dell’Aids, a quella di coronavirus Sars-CoV-2, l’uomo si ritrova periodicamente a combattere contro attori diversi, accomunati dal fatto di scatenare eventi drammatici, ma anche dall’opportunità di imprimere grandi avanzamenti della conoscenza in ogni ambito della ricerca scientifica”.
Son questi progressi, che dovrebbero insegnarci a prevenire, oltre che contrastare, le future pandemie, attraverso azioni concrete, e non solo confidando nella “fortuna” che eventi episodici non diventino pandemici, come avvenuto, appunto fortunatamente, per Ebola, Sars e Mers, virus troppo aggressivi e mortali per potersi diffondere con successo e “silenziosamente” nell’uomo e su tutto il pianeta.
Diversi relatori, fra cui in particolare Maria Rosaria Capobianchi dello Spallanzani di Roma, hanno evidenziato “luci e ombre delle metodologie diagnostiche di Covid-19”, mentre, per chiudere in positivo, Davide Zella dell’Università del Maryland, negli Usa, e Massimo Clementi dell’Università Vita Salute, San Raffaele di Milano, hanno concordato sulla “scarsa capacità del virus Sars-CoV-2, almeno al momento, di mutare o ricombinare nelle aree critiche per il legame con la cellula bersaglio”. Clementi, ha assicurato: “sappiamo, almeno dal 2018, che i vaccini a Rna sono efficienti, facili da modulare e plastici, facili da produrre”. Un elemento questo che fa ben sperare in futuro sull’eventuale insorgenza di resistenze del virus nei confronti dei vaccini.
E un monito finale, ancora dal prof. Palù: “Colleghi virologi, facciamo grande attenzione alle persone che parlano di virus e non hanno pubblicazioni scientifiche al loro attivo”, in cui ha fatto capolino, inevitabilmente, la polemica sui virologi-star.
Ci ha messo una pietra sopra il prof. Arnaldo Caruso: “l’epidemia ha posto sotto i riflettori, forse troppo, la nostra professione e la nostra categoria. Nel futuro ci auguriamo non sia così, che il mondo non abbia bisogno disperato della nostra presenza mediatica, ma del nostro lavoro a tutela e salvaguardia della salute di tutti”.

Il comunicato è a firma dell’ Ufficio Stampa Congresso SIV
Academ Group
Direttore di Unità Operativa – U.O. Malattie Infettive

 

 

Ultime Notizie

Primavera Treggiaiola: il borgo si riempie di stand con prodotti tipici

Una giornata di enogastronomia, degustazioni e prodotti artigianali. Previsto un servizio di bus navetta per tutta la manifestazione. Domenica prossima, 5 maggio, per tutto il...

La sanità pisana su Rai 3: Gabriele Naldini di Aoup a Elisir

L'appuntamento martedì 7 maggio alle 10.35 con il proctologo Naldini, direttore del polo di riferimento nazionale per la cura delle emorroidi. Si parlerà nuovamente di...

Guida per Pontedera con un tasso alcolemico altissimo: via la patente

I militari hanno proceduto al ritiro della patente di guida e alla denuncia in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria di Pisa. I Carabinieri del Comando...

Ripristinata la rampa dei disabili a Marina di Pisa

I lavori, eseguiti da Pisamo per un costo di 80 mila euro, puntano a rimettere in sesto la rampa distrutta dalla mareggiata di novembre. Sono...

Illuminazione a Marciana: in corso la sostituzione delle lampade

L'intervento per sostituire i 46 corpi illuminanti, fulminati nella notte fra il 18 e il 19 aprile, è iniziato. È iniziato l’intervento di sostituzione di...

“Star Event” a Pisa: le modifiche alla viabilità nel fine settimana

Tra centro storico e litorale, tutte le nuove indicazioni del Comune di Pisa in occasione dell'evento a tema Star Wars. Il Comune di Pisa ha...

News più lette negli ultimi 7 giorni

Muore a Pisa stimato medico

Profondo cordoglio per la scomparsa del professor Paolo Arrigoni. E’ venuto a mancare a Pisa all’età di 89 anni il professor Paolo Arrigoni. Lascia la...

Squarcini, la pallavolista capannolese ancora sul tetto d’Italia

CAPANNOLI. Match dopo match, la centrale trova sempre più spazio e sempre più punti. Conegliano si conferma campione d'Italia nella pallavolo femminile. La Prosecco DOC...

Muore a 25 anni in un incidente: lascia una bimba, lutto a Pisa 

L'incidente stradale si è verificato nella mattinata di ieri, lunedì 22 aprile. Un incidente stradale mortale si è verificato nella mattinata di ieri, lunedì 22...

Muore a 52 anni, lutto a Ponsacco 

PONSACCO. La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile nella vita di coloro che lo hanno conosciuto. L’intera comunità di Ponsacco è stata travolta dal dolore...

Il Questore di Pisa trasferito a La Spezia

PISA. Cambio al vertice della Questura: Sebastiano Salvo trasferito a La Spezia. Cambio al vertice della Questura di Pisa: il Questore Sebastiano Salvo, arrivato a Pisa...

La Festa sulle Serre nel cuore dei pecciolesi

PECCIOLI. Scandiva l’arrivo della primavera ed era l’occasione in cui ai bambini veniva permesso di togliere la maglia di lana e mettere quella a...