VOLTERRA. L’ufficio Istruzione del Comune di Volterra ha emanato il bando per l’assegnazione di oltre 19.000 euro di contributi rivolti a famiglie, associazioni e organismi per il potenziamento dei centri estivi, dei servizi socio educativi territoriali e dei centri con funzione educativa e ricreativa che si sono svolti nel periodo giugno – dicembre 2021.
I contributi saranno così suddivisi:
10.000 euro per le famiglie con figli da 0 a 17 anni che hanno frequentato centri estivi e 9.857,01 euro di per le associazioni e organismi che, dal 1 giugno al 31 dicembre 2021, hanno organizzato o organizzeranno attività educative e ricreative rivolte ai minori residenti nel Comune di Volterra.
“Questo bando – dichiara l’assessora all’Istruzione del Comune di Volterra Viola Luti – rappresenta un importante aiuto alle famiglie e al terzo settore. Le misure adottate hanno, infatti, l’obiettivo di favorire le esperienze di socialità tra pari sia per i bambini sia per gli adolescenti, di consentire ai loro genitori una conciliazione migliore dei tempi casa-lavoro e di sostenere le associazioni e gli organismi che hanno realizzato le attività nonostante le incertezze e le complessità del periodo.
Soprattutto in una fase caratterizzata da forti limitazioni sociali – continua Luti – questo provvedimento acquisisce un valore ancora più significativo, offrendo una risposta concreta alle esigenze dei più giovani e alle loro famiglie.
Ringrazio la responsabile dell’Ufficio Istruzione del Comune di Volterra Rossella Trafeli e l’istruttore amministrativo Gianna Raffini per la loro professionalità e impegno che hanno permesso l’uscita del bando”.
Le informazioni relative al bando sono consultabili sul sito del Comune al seguente indirizzo: www.comune.volterra.pi.it
Le informazioni possono, inoltre, essere richieste su prenotazione telefonica al Comune di Volterra – Ufficio ISTRUZIONE, rivolgendosi a: sig.ra Gianna Raffini, oppure sig.ra Trafeli Rossella, tel. 0588-86050 e-mail: [email protected] [email protected]
Questa misura è stata resa possibile grazie al Decreto del Ministero per le Pari opportunità e la Famiglia, facente riferimento all’art. 63 del Decreto legge n. 73 del 25 maggio 2021.