Fissato per oggi l’incontro con le Regioni per concordare nuove chiusure e limitazioni. Ad allarmare l’esponenziale aumento dei ricoveri e dei decessi da Covid-19 registrato nelle ultime ore.
Il governo programma dunque un’ulteriore stretta ed ecco che se, entro una settimana, non si registreranno effetti positivi a fronte dei provvedimenti già presi, Giuseppe Conte potrebbe vedersi costretto a imporre il coprifuoco dalle 21 in tutta Italia con un nuovo Dpcm, o addirittura consentire l’uscita dalle abitazioni soltanto per andare a scuola o al lavoro, dunque limitando al massimo le “attività non essenziali”.
A riportare la notizia è il Corriere della Sera che, oltre alle suddette ipotesi, elenca al vaglio del governo ulteriori strette, dagli spostamenti tra regioni a bar, ristoranti e palestre.
Il parametro non cambia: monitoraggio della curva epidemiologica e numero di terapie intensive. Se da un lato Conte resta contrario a un lockdown nazionale, dall’altro Roberto Speranza continua a non escludere la possibilità di un “reset”, anche solo due settimane, così da poter dar fiato al sistema sanitario.