VICOPISANO. Un totale di 1500 metri di acquedotto completamente risanati.
Due vecchie condotte arrivate a “fine vita” e per questo sostituite da nuove tubazioni più performanti. Un investimento da oltre 360mila euro, e una serie di benefici significativi che si traducono in un miglioramento complessivo del servizio idrico per qualità e continuità. Si può riassumere così il risultato del lavoro realizzato da Acque SpA, gestore idrico del Basso Valdarno, sulla Strada Provinciale Vicarese nel comune di Vicopisano, nel tratto compreso tra il Rio Serezza e via Magellano. Un progetto che va a potenziare la distribuzione della risorsa idrica nell’abitato di San Giovanni alla Vena ed eviterà disagi dovuti alle perdite.
I lavori si sono conclusi nelle settimane scorse con una serie di attività di collegamento, e rientrano tra gli interventi di progressivo ammodernamento degli acquedotti locali. Il progetto a San Giovanni alla Vena ha visto la posa in opera e l’attivazione di due nuove tubazioni, ciascuna della lunghezza di circa 750 metri: una è la condotta di adduzione, che porta l’acqua in pressione dalla centrale idrica, l’altra è la condotta di distribuzione, che consegna la risorsa alle singole utenze.
“Un altro grosso investimento – sottolinea il sindaco Matteo Ferrucci – e un altro rilevante intervento di Acque SpA nel nostro territorio, essenziale per il buon funzionamento della rete idrica e per offrire un servizio migliore a ogni famiglia e cittadino. Un altro passo in avanti verso l’ammodernamento della nostra rete idrica che ha come obiettivo proprio quello di diminuire al minimo i disservizi, semplificando la quotidianità di tutti noi. Siamo consci delle criticità che tali interventi possono a volte causare, come ad esempio la sospensione della erogazione idrica, ma sono indispensabili proprio per avere sempre meno problemi. Insieme ad Acque – conclude il sindaco – ci stiamo muovendo in questa direzione e ringrazio ancora i cittadini per la loro pazienza e per le puntuali segnalazioni, che ci permettono, in collaborazione con i tecnici del gestore, di agire e risolvere”.
“Queste due tubazioni – spiega il presidente di Acque, Giuseppe Sardu – hanno sostituito quelle precedentemente in funzione che versavano in cattive condizioni a causa della loro vetustà. Ma non si tratta “solo” di una mera sostituzione: i lavori hanno portato anche a un potenziamento del servizio. Le nuove condotte hanno infatti un diametro più ampio, e sono state realizzate in ghisa sferoidale, un materiale più resistente rispetto alle tubazioni di vecchia generazione: caratteristiche che, oltre alla drastica riduzione del numero dei guasti, contribuiranno adesso a migliorare il sistema di distribuzione della risorsa in una zona che negli ultimi decenni ha registrato un incremento del numero di utenze”.