Come anticipato nell’articolo di ieri (leggi), a partire da oggi, martedì 1° giugno, in zona gialla è possibile consumare al bancone nei bar e mangiare anche al chiuso nei ristoranti.
Si tratta di un altro passo verso il ritorno alla normalità, sopratutto per quelle attività penalizzate perché non dotate di spazi esterni che oggi possono finalmente tornare a lavorare. “Da oggi i locali riaprono all’interno e si potrà servire al banco pur rispettando le regole anticontagio. E’ l’inizio della normalità ed è un’iniezione di fiducia per tutte le attività, soprattutto per quelle che non hanno lo spazio esterno e sono state costrette a rimanere chiuse. Incominciamo a metterci alle spalle quest’anno drammatico aspettando anche l’eliminazione del coprifuoco” a parlare è Raffaele Saviano titolare di Rewind, noto locale pontederese situato in via Giuseppe Verdi 11.
“In qualità di gestore della Pizzeria Wine bar Rewind posso affermare che in questo primo mese dall’apertura, pur soltanto al’esterno, i clienti non sono mancati e hanno voglia di tornare a vivere- dichiara Saviano- . Causa covid abbiamo dato ai nostri clienti l’aperitivo personalizzato solo con servizio al tavolo. Abbiamo un gazebo dove si può cenare anche in caso di pioggia e organizzato e aumentato i tavoli all’esterno per il distanziamento e abbiamo anticipato l’orario dell’aperitivo. La gente ha voglia di uscire e di vivere. A questo proposito da sabato 26 Rewind, dalle ore 18,30, darà inizio alle serate musicali con piano bar e karaoke come accompagnamento sia all’aperitivo che per la cena con nuove proposte di piatti e pizze. In fase di organizzazione per il 26 giugno, una serata anche dedicata al mondo femminile”.
“La pandemia ha stravolto le abitudine delle persone e del lavoro e noi imprenditori dobbiamo adeguarci alla nuova realtà anche inventandoci nuovi modi per soddisfare la clientela e farla sentire in sicurezza al tavolo. Rewind lancia un messaggio: stare a tavola è un piacere. Andare a cena fuori si può. I ristoranti, le pizzerie, i bar non sono luoghi di contagio se si rispettano le regole fondamentali: distanziamento, uso della mascherina e igienizzazione delle mani”, conclude Saviano.