Ai microfoni di VTrend abbiamo raggiunto Luca Sardelli, presidente Confesercenti Valdera Nord. Abbiamo interrogato Sardelli a proposito del nuovo regolamento che prevederà le riaperture di bar e ristoranti in zona gialla.
“Ancora una volta discoteche, locali notturni e pub, che svolgevano attività prettamente serale, sono completamente e di nuovo tagliati fuori da qualunque tipo di attività. – esordisce così il presidente Confesercenti Valdera Nord – Questo porterà ad avere di nuovo persone per la strada, che non hanno da fare e che non possono dunque esercitare la propria attività.”
Maggio, il mese della ripartenza: corretto riaprire ristoranti, cinema e palestre?
- SÌ (73%, 862 Votes)
- NO (27%, 319 Votes)
Voti totali: 1.181
Diverso il discorso per quanto riguarda i bar. “Per i bar ci sarà la possibilità, per coloro che possono usufruire di spazi esterni, di poter lavorare meglio e quindi con più numeri. Non bisogna però trascurare quelle attività che questa possibilità, di poter lavorare sulle strade e sull’esterno, non ce l’hanno.” A tal proposito Sardelli afferma: “Con il Comune stiamo cercando di trovare delle soluzioni tampone vale a dire che, anche per queste attività particolarmente svantaggiate, si possano fare delle eccezioni e dar loro l’opportunità di avere qualche tavolino fuori, così da non lasciarle ferme fino ai primi di giugno. Ci sono poi realtà molto piccole, – continua Sardelli – con esigui spazi all’esterno che potranno mettere uno o due tavoli, ma non di più. Ciò si inquadra in un’ottica che andava vissuta ed esercitata in maniera differente, ovvero la distinzione tra giorno e sera che, a mio avviso, – precisa – non ha alcun senso. Una volta usati tutti i protocolli Covid dovrebbe esserci un graduale riallineamento e la possibilità per tutti i locali di riaprire, mentre in caso contrario è giusto che i nostri governanti mettano mano al proprio portafogli, perché così non è più possibile.”
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