La Polizia di Stato ha intensificato i servizi straordinari di controllo del territorio in zona Stazione di Pisa, ed anche stavolta l’incessante operato dei poliziotti è stato proficuo.
A scendere in campo sono stati gli investigatori della Sezione Narcotici della Squadra Mobile, con pattuglie in borghese che hanno setacciato le zone calde alla ricerca di spacciatori: dopo un prolungato servizio di osservazione, nei pressi delle gallerie di via Gramsci hanno controllato due giovani, un tunisino 23enne residente a Lucca ed un pisano 22enne, il primo trovato in possesso di 1 gr di hashish ed il secondo di 1 gr di marijuana. Entrambi dopo le procedure identificative sono stati segnalati alla Prefettura come assuntori; in caso di reiterazione, rischiano alcune sanzioni amministrative come il
ritiro della patente, del passaporto e del porto di fucile.
Nel prosieguo del servizio, i poliziotti dell’antidroga hanno rintracciato lo spacciatore che aveva venduto la dose di hashish al 23enne tunisino, bloccandolo e sottoponendolo a perquisizione: dalle tasche è spuntato un altro grammo di hashish, per cui è stato denunciato per il reato di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. Si tratta di un
senegalese 45enne, che ad un controllo più approfondito una volta accompagnato in Questura è risultato essere ricercato dall’ Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica di Brescia dallo scorso mese di ottobre, poiché deve scontare 7 mesi di reclusione a seguito di condanna per spaccio di stupefacenti commesso nella città lombarda. Al termine delle procedure identificative è stato associato alla casa circondariale Don Bosco di Pisa. Un altro senegalese infine, 42enne, è stato sottoposto a controllo in viale Bonaini e trovato in possesso di 5 gr di marijuana, debitamente sequestrata, e denunciato in stato di libertà per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.
Ancora, le pattuglie della Questura e della Sezione Polizia Ferroviaria di Pisa negli ultimi tempi stanno intensificando i controlli congiunti negli immobili del compendio ferroviario che, inutilizzati da Rete Ferroviaria Italiana, Ente proprietario, divengono rifugio del sottobosco criminale che gravita tra la stazione ed il quartiere di porta Fiorentina. Nell’ ultimo mese sono stati tra l’altro rintracciati, in due distinte occasioni, 3 minori stranieri non accompagnati, tutti di nazionalità tunisina, che come prevede la procedura internazionale di protezione dei minori sono stati collocati nella comunità di accoglienza per minori gestita dai servizi sociali del comune. E proprio nella mattinata odierna, Rete Ferroviaria Italiana ha provveduto al ripristino e recupero di detti alcuni fabbricati di proprietà dell’Ente; gli immobili in questione, ubicati nella zona di via Quarantola e l’area di Porta Fiorentina, edificio c.d. ex Annona, sono stati opportunamente interdetti all’accesso mediante l’installazione di grate metalliche, previa bonifica degli interni da parte della pattuglie della Polizia di Stato, per evitare che ritornino ad essere covi di spacciatori.