Un’accelerazione decisiva alla campagna di vaccinazione, a partire dagli over80, è quello che prevede lo sviluppo del piano vaccinale della Toscana, illustrato oggi, 18 marzo, nella sede della Giunta regionale dal presidente Eugenio Giani e dall’assessore alla sanità Simone Bezzini.La strategia toscana, articolata in filoni vaccinali simultanei, punta ad accelerare sulla copertura vaccinale degli anziani più a rischio e delle persone particolarmente fragili, attenendosi a due principali criteri di priorità: età e patologia.
“Già nelle prossime due settimane vaccineremo 120mila ultraottantenni per completare la somministrazione della prima dose a tutti i 320mila over80 entro il 25 aprile, e immunizzarli, tutti, entro la metà di maggio – afferma Giani -. La nostra è una corsa contro il tempo. Ci siamo organizzati al meglio delle nostre possibilità, messo in campo le nostre migliori risorse professionali e potenziato la rete di sostegno che ruota attorno all’intero sistema sanitario regionale. A giorni tutto il personale sanitario e socio-sanitario, impegnato in prima linea fin dall’inizio della pandemia, riceverà anche la seconda dose e potremo dare una spinta ulteriore alla copertura vaccinale di altre categorie come gli estremamente vulnerabili, che proteggeremo anche vaccinando i familiari e chi si prende cura della loro assistenza. Ringrazio tutti gli attori, che stanno dando il massimo a fianco della Regione Toscana in questa sfida quotidiana, che coinvolge tutti e vinceremo insieme”.
“La campagna di vaccinazione è un percorso complesso – spiega l’assessore Simone Bezzini – non privo di passaggi difficili, che vanno affrontati insieme a viso aperto. Ringrazio per i contributi di analisi e le sollecitazioni, e anche per le critiche costruttive, che servono a migliorare. Tutto il sistema sanitario è impegnato in uno sforzo straordinario e costante. Abbiamo costruito una macchina vaccinale in grado di somministrare 30mila vaccini al giorno, questa è l’attuale potenza di fuoco della Toscana. Un modello capillare, integrato e multicanale, che trova conferma nel nuovo piano nazionale, reso possibile grazie all’impegno di tutti i soggetti coinvolti: i professionisti delle aziende sanitarie, i farmacisti e i medici di medicina generale. A ciascuno di loro va il mio ringraziamento. In questo momento tutto dipende dalla disponibilità di vaccini. Con le nuove forniture, il piano presentato oggi e grazie all’impegno attivo dei medici di medicina generale, siamo in grado di imprimere un’accelerazione forte alla vaccinazione degli ultraottantenni, a partire dalla prossima settimana. In un quadro che muta costantemente, serve mantenere la calma e la fiducia, fare squadra e lavorare sodo. La sfida è coniugare immediatezza e prospettiva, per essere pronti alla vaccinazione di massa vera e propria, che ci attende nei mesi a venire”.
Over80. Obiettivo: entro il 25 aprile gli ultraottantenni toscani potranno ricevere la prima dose di vaccino, chiudendo con i richiami entro metà maggio. Grazie alla disponibilità di forniture crescenti di vaccino, nelle prossime due settimane verranno effettuate circa 120mila somministrazioni: 50mila la prossima settimana, 70mila dal 29 marzo al 4 aprile. Nel mese di aprile le forniture previste di Pfizer cresceranno ancor più sensibilmente. Un’accelerazione, questa, che consentirà a ogni medico di medicina generale di avere a disposizione le dosi di cui necessita, di programmare la vaccinazione e di definire il calendario completo degli appuntamenti, fornendo ai propri assistiti una data certa per la somministrazione del vaccino. La chiamata attiva da parte dei medici di famiglia consente anche di raggiungere tutti e ridurre al minimo il rischio di escludere qualcuno. I medici avranno la possibilità di vaccinare anche nei fine settimana. Questo filone di vaccinazione è stato avviato lo scorso 15 febbraio, ma in maniera sostanziale solo dalla settimana successiva. A oggi – si riporta attualizzato nel comunicato – sono state somministrate 80.169 prime dosi e 13.341 richiami (compresi gli over80 delle rsa), di cui i medici di medicina generale hanno somministrato 72.089 prime dosi e 6.360 richiami.
Persone estremamente vulnerabili. Dal 4 marzo a oggi sono già state vaccinate in Toscana 9.450 persone con elevata fragilità, contattate dalle aziende sanitarie, ospedaliere e territoriali, che le hanno in carico. Se verrà confermata la prossima fornitura di Moderna, attesa per questo fine settimana, già nei primi giorni di quella entrante verrà aperto il portale per le prenotazioni dirette, con un numero di posti commisurato alle dosi disponibili, per le persone estremamente vulnerabili e/o con disabilità gravi, che abbiano già effettuato la registrazione sul portale aperto lo scorso lunedì 15 marzo. A oggi sul portale prenotavaccino.sanita.toscana.it hanno espresso la propria pre-adesione 55.042 ultra fragili e 15.170 familiari conviventi e loro caregiver.
AstraZeneca. Qualora dovesse arrivare da parte di Ema e Aifa l’autorizzazione a riprendere le somministrazioni con AstraZeneca, si riparte dagli appuntamenti ancora in vigore e verrà data priorità di ri-prenotazione (entro le 24 ore dalla riapertura delle agende) a coloro a cui è stata annullata, che saranno allertati tramite sms. Si procede prioritariamente con la fascia d’età 76-79 anni e si va a esaurimento delle categorie del personale scolastico e delle forze dell’ordine. Via via che arriveranno altre forniture verrà allargata la fascia d’età coinvolta. È in lavorazione anche il portale dedicato alle riserve “last minute”. Appena le forniture lo consentiranno, verranno aperte le prenotazioni anche per i conviventi e i caregiver delle persone estremamente fragili. Anche alla luce delle nuove disposizioni ministeriali, la campagna vaccinale toscana procederà prioritariamente su due binari: età e patologie.
Piano nazionale e piano regionale. Il piano vaccinale regionale è perfettamente in linea con il nuovo piano nazionale: capillarità e spinta sulla distribuzione e somministrazione, incremento dei punti vaccinali e progressività, flessibilità e semplificazione. Dai livelli nazionali arrivano input sul coinvolgimento di tutti i soggetti funzionali ad aumentare la capacità di vaccinazione, a partire dai medici di medicina generale e dai farmacisti. Su questo la Regione Toscana si colloca a uno stadio avanzato: queste figure professionali sono già pienamente coinvolte nella filiera di distribuzione e somministrazione dei vaccini.
La macchina vaccinale regionale. La velocità di vaccinazione dipende dalle dosi a disposizione. La Toscana è potenzialmente in grado somministrare 1 milione di vaccini al mese, grazie a una organizzazione multicanale: strutture sanitarie, ospedaliere e territoriali; punti vaccinali e grandi hub su tutto il territorio regionale; la medicina generale, che con una rete di circa 2.500 vaccinatori esprime da sola un’importante capacità vaccinale; i portali di prenotazione e registrazione.
Alcuni dati sulla campagna di vaccinazione
La campagna vaccinale anti-Covid in Toscana è stata avviata il 27 dicembre 2020. Alle ore 13 di oggi, giovedì 18 marzo, sono 484.272 le somministrazioni totali nella nostra regione (359.989 con Pfizer-BioNTech, 25.722 con Moderna e 98.561 con AstraZeneca), così ripartite: 3357.203 prime somministrazioni, 147.069 richiami. Per quanto riguarda le vaccinazioni degli ospiti nelle rsa sono state somministrate 30.035 dosi: 16.571 prime somministrazioni, 13.464 richiami, come riportato sul portale regionale https://vaccinazioni.sanita.toscana.it/, aggiornato in tempo reale.
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