PONTEDERA. Era domenica 17 novembre 2019, intorno alla mezzanotte, quando Pisa fu inondata dalla piena dell’Arno.
Allerta rossa e una portata d’acqua di 2100 metri cubi al secondo.
Prima che questo possa verificarsi di nuovo, la Regione Toscana è pronta ad investire ancora una volta per la sicurezza idraulica del territorio, partendo dallo Scolmatore di Pontedera: 240mila euro per i lavori già in corso, 460mila da qui fino a novembre, 15 milioni di opere già completate e altri 20 milioni da realizzare a partire dal 2021. La prima parte spesi per mettere in sicurezza il territorio e tenere sempre in stato ottimale il reticolo idraulico. Questi andranno a finanziare gli interventi, presentati proprio sopra le paratie dello Scolmatore, di taglio della vegetazione in carico al consorzio di bonifica 4 Basso Valdarno sui corsi d’acqua di Pontedera.
Si tratta di una serie di lavori realizzati in appalto, iniziati o in procinto di iniziare, che si concluderanno entro la metà di novembre. A livello strutturale, del progetto complessivo da 51 milioni di euro finalizzato a portare la capacità dello Scolmatore dagli attuali 6-700 metri cubi al secondo a più di 1000 metri cubi, sta prendendo sempre più forma il primo lotto per 15 milioni di euro. Quote relative alle opere a mare, ovvero foce armata e dragaggio del lato terminale. Di questi, il novembre scorso, sono stati fondamentali per evitare il peggio i lavori al bacino della Roffia, con ripulitura e armatura della foce dello Scolmatore. Altri 20 saranno usati per potenziare gli argini lungo buona parte dei 28 chilometri del bacino.
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