Stanziati 170mila euro dal Comune: il contributo sarà utilizzabile anche in farmacia per generi alimentari di prima necessità come latte per bambini e prodotti per celiaci. Precedenza ai nuclei con ISEE più basso.
Pisa, 06 giugno 2025. Approvata in Giunta la “Carta Spesa 2025”, l’agevolazione con la quale il Comune di Pisa, per il terzo anno consecutivo, ha voluto ampliare la platea di destinatari della Carta acquisti solidale introdotta dal Governo e prevista per i nuclei familiari composti da tre o più persone. Sulla misura l’Amministrazione Comunale ha messo a disposizione 170mila euro. I beneficiari potranno utilizzare l’agevolazione per l’acquisto di beni alimentari di prima necessità, con l’esclusione di qualsiasi bevanda alcolica, presso gli esercizi commerciali e farmacie aderenti ad una apposita convenzione stipulata con il Comune.
«Quest’anno – dichiara l’assessore alle politiche socio sanitarie, Giovanna Bonanno – per rispondere con maggiore incisività alle esigenze dei cittadini piu fragili abbiano ritenuto importante investire maggiori risorse per questa misura di sostegno. E difatti abbiamo destinato ben 170mila euro da utilizzare per l’acquisto dei beni di prima necessità. A questa novità abbiamo ritenuto aggiungere anche la possibilità di utilizzare il contributo per l’acquisto di generi alimentari di prima necessità nelle farmacie, come ad esempio prodotti per celiaci o latte per neonati e bambini. Si tratta di un sostegno concreto che potrà essere d’aiuto a oltre 600 nuclei familiari del nostro Comune. È un segnale tangibile di attenzione e vicinanza verso le famiglie che vivono situazioni di maggiore difficoltà. Continuiamo a lavorare con impegno e determinazione affinché nessuno venga lasciato indietro».
Possono beneficiare del contributo, destinato ai nuclei familiari composti da una o due persone, i cittadini residenti nel Comune di Pisa in possesso della cittadinanza italiana, di uno Stato membro dell’Unione Europea oppure, se provenienti da Paesi extra-UE, di un permesso di soggiorno valido ai sensi del Regolamento (CE) n. 1030/2002. In quest’ultimo caso, il permesso deve essere rilasciato per motivi lavorativi – secondo quanto previsto dalla normativa nazionale o europea – o per altri motivi che comunque consentano lo svolgimento di un’attività lavorativa. È inoltre richiesto il possesso di un’attestazione ISEE ordinaria in corso di validità, senza omissioni o difformità, di importo pari o inferiore a 15.000 euro.
Il sostegno economico previsto ammonta a 200 euro per i nuclei familiari composti da una sola persona e a 300 euro per quelli composti da due persone. Nel formare la graduatoria, verrà data la precedenza ai nuclei familiari con un ISEE più basso.