Dal 7 giugno al 9 novembre oltre 70 opere tra provocazione e denuncia sociale: da Banksy a Warhol, da Hirst a TvBoy. Un viaggio visivo tra icone internazionali e talenti del territorio.
Dal 7 giugno al 9 novembre 2025, il PALP – Palazzo Pretorio di Pontedera apre le sue porte a “BANKSY & FRIENDS. Storie di artisti ribelli”, la mostra che invita il visitatore a interrogarsi sul ruolo dell’arte oggi, sulla sua capacità di raccontare, provocare, denunciare.
Oltre settanta opere tra le più iconiche e spiazzanti della scena artistica internazionale tracciano un racconto visivo che attraversa linguaggi e stili, accomunati da uno spirito ribelle e da una volontà profonda di rottura con i codici tradizionali dell’arte.
Cuore pulsante della mostra è Banksy, artista enigmatico e simbolo universale della street art e della protesta visiva. Intorno a lui, si muove una costellazione di autori che hanno saputo, ciascuno con la propria voce, raccontare il mondo con occhi nuovi: da TvBoy a Mario Schifano, da Andy Warhol a Damien Hirst, da David LaChapelle a Mr. Brainwash, Obey, Takashi Murakami, Liu Bolin, Kaws, Angelo Accardi, Donald Baechler, Sara Pope, Odinakachi Okoroafor, Adam Handler, Giuseppe Veneziano e Patrizia Casagranda fino a nomi come Petrucci, Likissas, Lo Giudice, Pau, Mapo e molti altri.
A impreziosire ulteriormente il progetto, una significativa presenza di artisti legati al territorio e alla scena artistica contemporanea italiana, tra cuiFrancesco Barbieri, Nico Löpez Bruchi, Cristina Gardumi, Enrico Pantani, Valentina Restivo e Aleandro Roncarà.
Le loro opere dialogano con quelle dei grandi protagonisti internazionali, contribuendo a costruire una narrazione collettiva che è al tempo stesso locale e globale.
Il nucleo principale delle opere in mostra proviene dalla collezione privata della Pop House Gallery, realtà di riferimento nel panorama dell’arte contemporanea che da anni si dedica con passione alla promozione di linguaggi visivi innovativi e alla valorizzazione delle espressioni artistiche più audaci e significative.
Curata da Piernicola Maria Di Iorio, la mostra si configura come un racconto corale, una raccolta di storie “controcorrente” che parlano di vita e di morte, di ingiustizia sociale, di conflitti e identità, narrate con toni che spaziano dal lirico al satirico, dall’intimo all’esplicitamente politico. Un’esposizione che non si limita a mostrare, ma che sfida, interpella e commuove.
Questi artisti, spesso nati ai margini del sistema ufficiale dell’arte, hanno saputo costruire un linguaggio accessibile e immediato, capace di parlare direttamente allo spettatore. Oggi le loro opere sono oggetto di grande attenzione da parte di pubblico, collezionisti e istituzioni, a dimostrazione del fatto che l’arte, quando sa raccontare la complessità del presente, riesce a rompere barriere e diventare patrimonio condiviso.
“BANKSY & FRIENDS. Storie di artisti ribelli” è più di una mostra: è un invito a guardare il mondo con occhi nuovi, attraverso l’arte di chi ha scelto di non restare in silenzio.
Matteo Franconi, Sindaco di Pontedera:«Pontedera accoglie con grande gioia la mostra Bansky and Friends all’interno del Palp. Lo fa all’interno di un percorso culturale portato avanti da anni in città, nella certezza che proprio la cultura sia un volano di sviluppo per l’intero territorio. E in questa ottica va anche l’attenzione data, in questo evento, ad artisti legati proprio a questa zona, ma con un respiro di livello nazionale. Il ruolo dello spazio espositivo di Palazzo Pretorio è molto importante e si colloca su un’area centrale e baricentrica, con Pontedera punto di riferimento come palcoscenico artistico e culturale all’avanguardia. La mostra che viene inaugurata a Palazzo Pretorio è uno degli eventi che caratterizza il 2025 culturale pontederese. Abbiamo da poco chiuso, solo per fare due esempi, il festival letterario Ponte di Parole, con migliaia di presenze e una stagione con molti spettacoli sold out al Teatro Era. Il cartellone di eventi è ricchissimo, per una città che è e resta viva e attrattiva».
Federico Nocchi, Presidente Fondazione per la Cultura Pontedera:«Questa mostra mette in gioco due fattori importanti. Il primo è l’apertura del Palp in piena estate, che diventa centro culturale e caposaldo nel cartellone di eventi più ampio offerto dalla città. Il secondo è il percorso intrapreso dalla rinnovata, in larga parte, governance della Fondazione, che ha la volontà di accrescere, ancora di più, il coinvolgimento di un pubblico di visitatori che spazi su un bacino di utenza molto vasto della nostra regione».
Francesco Mori, Assessore cultura Comune di Pontedera: «Arte per incuriosire, stupire e stupirsi, sorprendere. Arte come creazione di un nuovo alfabeto che mira ad interpretare la scontrosa bellezza del reale, le sue contraddizioni e la sua complessità. Arte per suscitare adesione, dissenso, condanna. Tutto questo vuole essere BANKSY & FRIENDS, esperienza attraverso la quale intendiamo rivolgere nuove sfide alla città e al territorio, con l’ambizione di suscitare una sempre più ampia discussione nel dibattito collettivo sulle funzioni e sul valore dell’arte contemporanea e dei suoi codici.
Vogliamo avvicinare gli sguardi dei curiosi alla scoperta delle possibili declinazioni del fare artistico e creativo.
Ci proviamo attraverso il coinvolgimento di linguaggi potenti e inconsueti. Perché siamo convinti che nel segno dell’arte una città si interroghi, acquisisca coscienza del proprio essere, guardi avanti alla costruzione del suo domani ».
Con il patrocinio della Regione Toscana, promossa da Comune di Pontedera, Fondazione per la Cultura Pontedera, PALP Palazzo Pretorio di Pontedera e Fondazione Fabbrica Europa per le Arti Contemporanee, la mostra è prodotta e organizzata da Piuma in collaborazione conArthemisia, Pop House Gallery e Trium Art Gallery.
La mostra vede come main sponsor Londinese, Banca Popolare di Lajatico e Unicoop Firenze e come sponsor Decorarte, Gruppo Lupi, HTA, Intergomma, LB Toscana Service, Lenergy, Orsini Costruzioni, Pisa Utensili, Sofisport, Toscoservice, Valpetrol e Diemme srl.
FONTE: Comunicato Comune di Pontedera