Importante partecipazione dell’Aoup al congresso europeo della Ifso – International Federation for the Surgery of Obesity, conclusosi a Venezia sabato scorso, che in questa occasione è stato integrato allo Spring Meeting della Sicob – Società Italiana Chirurgia Obesità.

Il trattamento multimodale dell’obesità è stato uno dei temi centrali, insieme al suo riconoscimento come una vera «patologia cronica recidivante» e non solo un fattore di rischio o uno stato transitorio del corpo. L’alto livello scientifico dei programmi ha consentito la definizione di strategie di trattamento che contemplino in maniera sinergica l’uso della chirurgia con le moderne terapie farmacologiche per ottimizzare risultati e costi della terapia, riducendo i problemi dell’inerzia terapeutica nei confronti dell’obesità.
L’Unità operativa di Chirurgia bariatrica e metabolica dell’Aoup, guidata da Rosario Bellini (facente funzione di direttore), ha partecipato attivamente ai lavori con otto relazioni, tenute anche dai colleghi più giovani. Simone D’Imporzano ha tenuto due relazioni sul trattamento endoscopico delle complicanze sia dopo gastrectomia verticale sia dopo i complessi interventi ipoassorbitivi.
Eleonora Vichi, specializzanda in chirurgia generale, ha parlato invece di un tema di estrema attualità come il «ruolo dell’intelligenza artificiale nel follow-up post-chirurgia bariatrica». Hanno tenuto relazioni nella sezione italiana del meeting Sicob anche Ferruccio Santini, direttore del Centro obesità e lipodistrofie, e Monica Nannipieri, direttrice della sezione dipartimentale di Medicina dello sport dell’Aoup, sui temi più attuali come il trattamento farmacologico che, integrato a quello chirurgico, può ottimizzare i risultati e i costi della terapia dell’obesità e delle patologie correlate come diabete, ipertensione e malattie cardiovascolari. Fonte: Aoup