Palazzo di via Rospicciano, il sindaco Gasperini fa il punto sulla situazione: “Sono state dette castronerie. Stiamo lavorando, abbiamo dimezzato il numero di nomadi nel palazzo, continuiamo con ricollocamenti. Poi ordinanza di sgombero“. Futuro? “Siamo in contatto con imprenditori pronti a investire“.
PONSACCO – Il sindaco di Ponsacco, Gabriele Gasperini, è intervenuto per chiarire la situazione relativa al palazzo di via Rospicciano, da anni al centro del dibattito politico locale. In una conferenza stampa, con l’intera giunta comunale, Gasperini ha fatto il punto sulle azioni intraprese e ha risposto alle critiche mosse nei confronti dell’amministrazione.
Il piano di ricollocamento e le polemiche. “Un nostro punto del programma elettorale era trovare una soluzione al palazzo di via Rospicciano. Il lavoro non è ancora terminato, ma, contrariamente a quanto affermano alcuni, abbiamo fatto molto“, ha dichiarato il sindaco. Gasperini ha respinto con fermezza le voci secondo cui le famiglie rom sarebbero state trasferite in massa a Pontedera: “Sono stati lanciati allarmi infondati, si è detto che avrei riempito Pontedera di nomadi: tutte falsità. Ho sempre sostenuto che il ‘Modello Ponsacco’ non debba essere replicato. Il nostro obiettivo è ricollocare le famiglie nel territorio provinciale e regionale, possibilmente un nucleo per comune“.
I progressi: dimezzato il numero di occupanti. Dall’inizio del mandato di Gasperini, il numero di persone presenti nell’edificio è stato ridotto della metà: “Dai 114 nomadi iniziali, oggi ne restano 55. Per alcuni di loro sono già state individuate soluzioni abitative sia in provincia che fuori“. Il sindaco ha poi specificato le prossime tappe del processo: “Quando arriveremo a circa 25 persone rimanenti, procederemo con l’ordinanza di sgombero. Oggi c’è una maggiore collaborazione da parte dei nomadi rimasti, sono consapevoli che l’ordinanza di sgombero verrà applicata“.
Le critiche dell’ex assessore Ferretti. Gasperini ha anche replicato alle accuse dell’ex assessore Ferretti, che lo ha criticato per aver accettato i 130.000 euro stanziati dalla Società della Salute per soluzioni abitative nel distretto: “Peccato che Ferretti, quando era assessore, non abbia mai sollevato il problema di accettare questi soldi“. Secondo il primo cittadino, il ricollocamento all’interno della Società della Salute non rappresenta un problema visto che la Società della Salute Alta Val di Cecina Valdera comprende molti comuni: “Ne fanno parte anche alcuni comuni lontani da Ponsacco e Pontedera. Qual è il problema se una famiglia viene collocata, per esempio, a Montecatini Val di Cecina? Questa è una polemica strumentale e priva di fondamento“, spiega Gasperini.
I 17 comuni appartenenti alla Società della Salute Alta Val di Cecina Valdera sono: Castelnuovo di Val di Cecina, Montecatini Val di Cecina, Pomarance, Volterra, Bientina, Buti, Calcinaia, Capannoli, Casciana Terme Lari, Chianni, Laiatico, Palaia, Peccioli, Ponsacco, Pontedera, Santa Maria a Monte, Terricciola.
Il futuro del Palazzo di via Rospicciano. Il sindaco ha rivelato che l’amministrazione ha interloquito con imprenditori: “Abbiamo avuto contatti con soggetti privati interessati a investire per riqualificare la zona“.
Simone Lombardi © RIPRODUZIONE RISERVATA © S.L.