I rischi della desertificazione bancaria al centro della tavola rotonda “Banche, territorio e nuove tecnologie” che si terrà venerdì 28 febbraio durante i lavori del 3° congresso First Cisl di Pisa all’Euro Hotel di Cascina.
Difficoltà di raggiungere le filiali da parte dei clienti privati, contrazione del credito per piccole e medie imprese e calo occupazionale nel settore bancario. Sono i rischi della desertificazione bancaria, il fenomeno di chiusura degli sportelli in crescita su tutto il territorio nazionale, che sarà al centro della tavola rotonda “Banche, territorio e nuove tecnologie” in programma venerdì 28 febbraio durante i lavori del 3° congresso First Cisl di Pisa all’Euro Hotel di Cascina.
Il dibattito esplorerà le sfide e le opportunità della digitalizzazione nel mondo del credito, con particolare attenzione al ruolo sociale delle banche nelle comunità locali: un’occasione di confronto tra esperti per capire come il digitale sta cambiando il mondo in cui le banche interagiscono con clienti, comunità, dipendenti e istituzioni.
Sono 508 gli sportelli bancari chiusi nel 2024 in Italia, con il numero complessivo delle filiali sceso sotto quota 20mila (con un calo del 2,5% rispetto alla fine del 2023) e con oltre 4,6 milioni di italiani che non hanno accesso fisico ai servizi bancari nei Comuni di residenza. E’ quanto emerso dall’ultimo aggiornamento dell’Osservatorio sulla desertificazione bancaria di First Cisl sulla base dei dati resi disponibili al 31 dicembre 2024 da Banca d’Italia e Istat.
“Le banche, proprio attraverso la loro attività primaria, di raccolta dei risparmi e di erogazione del credito – afferma la segretaria generale First Cisl Pisa Costanza Braccini –, svolgono un servizio sociale che dovrebbe essere propulsore dell’economia dei territori e quindi andrebbe incentivato”.
Proprio dall’esigenza di trovare nuove risposte ai cambiamenti che stanno attraversando il settore bancario nasce l’evento promosso da First Cisl Pisa, che vedrà intervenire il segretario generale nazionale First Cisl Riccardo Colombani, la dottoressa in scienze della comunicazione e media digitali Eliana Gazzarri e il ricercatore dell’Università Piemonte Orientale Paolo Rossi. Modererà l’incontro il giornalista Francesco Paletti. La giornata si concluderà con la proclamazione degli eletti e la convocazione del nuovo consiglio direttivo prevista per le 16.30.
Nel corso del dibattito si farà il punto della situazione sulla provincia di Pisa, attualmente tra le meno desertificate d’Italia, ma non immune dal rischio di una crescita del fenomeno. “Pur avendo ancora tutti i comuni serviti da almeno una banca – osserva Braccini – la nostra provincia ha comunque subito un impoverimento economico ed in termini di affidamenti anche soltanto come conseguenza del trasferimento delle sedi in altre province toscane, talvolta addirittura in altre regioni. Abbiamo ben 14 Comuni su 37 (il 37,83%) con la presenza di un solo sportello”.
A questo fenomeno si lega quello del calo degli occupati del settore. I dipendenti bancari nella nostra provincia sono passati da 1.785 del 2020 a 1.538 nel 2023 (ultimo dato disponibile sui report statistiche territoriali di Banca d’Italia, quello del maggio 2024) con un calo di 247 persone occupate (il 13,84% in meno in 4 anni).
Nel corso della giornata di venerdì, verrà tracciato un percorso alternativo al fenomeno della desertificazione che metta al centro la relazione con il cliente, il legame con la comunità e l’innovazione digitale. “I risultati della ricerca condotta dai ricercatori dell’Università Piemonte Orientale in collaborazione con la società Promos SB – conclude la segretaria generale First Cisl Pisa – dimostrano come modelli organizzativi che mettano al centro la relazione con il cliente, incentivando professionalità e vicinanza territoriale, non solo sarebbero possibili e porterebbero al raggiungimento di obiettivi di produttività ma genererebbero anche un impatto positivo, inclusivo e sociale nel medio lungo periodo”. Fonte: Comunicato stampa 3° Congresso First Cisl Pisa