“Il convegno al Centro Sete Sois Sete Luas, organizzato anche con l’apporto dell’amministrazione comunale di Pontedera, nulla ha a che vedere con la Giornata del Ricordo“, ha detto il Consigliere Stella.
Dura presa di posizione del Consigliere Comunale Nicolò Stella nei confronti dell’incontro di sabato al Centrum Sete Sóis Sete Luas di Pontedera che ha visto la partecipazione di David Modrušan (Vice Sindaco della Città di Rovigno), Carla Cocilova (Vice Sindaco del Comune di Pontedera), Francesco Mori (Assessore alla Cultura del Comune di Pontedera), Kristjan Knez (storico del Centro Italiano Carlo Combi e Presidente della Società di Studi Storici e Geografici di Pirano), Gianfranca Blandini Suran (rappresentante della Comunità degli Italiani di Rovigno) e altri artisti (Francesco Nesi, Saša Supi, Sergio Preden, Patrizia Sfettina Jurman, Mario Crispi).
“Il convegno al Centro Sete Sois Sete Luas, organizzato anche con l’apporto dell’amministrazione comunale di Pontedera, nulla ha a che vedere con la Giornata del Ricordo. Al convegno sono stati invitati il Vice Sindaco della Città di Rovigno (Croazia) e altri esponenti della comunità italiana discendenti degli italiani che per un motivo o per un’altro hanno, all’atto dell’esodo, deciso di rimanere sotto la dittatura dell’ex Jugoslavia”, dichiara Stella.
“In una città dove permangono sacche di negazionismo, giustificazionismo e riduzionismo sul dramma che hanno vissuto gli italiani costretti ad emigrare per sottrarsi alle ire dei partigiani titini che si erano resi responsabili di avere infoibato migliaia di italiani ecco che a Pontedera, sotto il patrocinio del Comune, arrivano le “Trame di Memoria” ovvero il dramma degli italiani visto da una solo parte ovvero fra i discendenti di quelli che decisero di “collaborare” con la dittatura di Tito. La grande tragedia nazionale delle Foibe non è una battaglia di parte, isolata, secondaria, ma un pezzo della nostra storia che non può essere vista solo da chi ha deciso di rimanere in terra d’Istria”, continua Stella.
“Un convegno riduzionista? Le foibe giuliano e le deportazioni nei campi di concentramento jugoslavi per mezzo secolo sono stati prigionieri della polemica politica. L’antifascismo, a lungo, li ha rimossi nel timore che la violenza degli episodi potessero macchiare le motivazioni ideali della lotta di liberazione”, spiega Stella.
“Un convegno giustificazionista? Saremo osservatori critici che comunque viene organizzato in una città dove lo scorso mandato amministrativo la maggioranza consiliare si è dichiarata contraria a mettere una targa a ricordo dei Martiri delle Foibe e dell’esodo Giuliano Dalmata”, continua Stella.
“Un convegno negazionista? Sicuramente no, ma che in ogni caso viene organizzato proprio a Pontedera dove l’associazione nazionale partigiani non ha mai partecipato alla cerimonia istituzionale della giornata del Ricordo”, conclude Stella. Fonte: Comunicato stampa Nicolò Stella