Un gruppo di professori ed esperti ha presentato una proposta di legge che prevede l’istituzione di una commissione tecnica regionale.
Nella terza seduta della commissione sanità , tenutasi l’8 gennaio e presieduta da Enrico Sostegni (Pd), un gruppo di professori ed esperti ha presentato una proposta di legge sul tema della prevenzione della morte cardiaca improvvisa giovanile.
Al progetto hanno collaborato i professori Michele Emdin e Alberto Giannoni della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, il professor Iacopo Olivotto dell’Università di Firenze, il ricercatore dell’Università degli Studi della Tuscia Fabio Pacini ed Emanuele Rossi, professore della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.
Si stima che il fenomeno della morte cardiaca improvvisa giovanile abbia un’incidenza tra l’1 e 10 casi su 100mila persone l’anno. A questo proposito è stato redatto e approvato dall’Organismo Toscano di Governo Clinico il documento: percorso clinico nella morte cardiaca improvvisa, contenente le indicazioni clinico assistenziali e le buone pratiche.
Tra gli elementi fondamentali della proposta di legge vi è l’istituzione di un registro regionale sulla morte cardiaca improvvisa che consenta di raccogliere tutti i casi di MCI giovanile e di arresto cardiaco rianimato.
Un ruolo chiave viene attribuito all’educazione e alla formazione e per questo è prevista l’attivazione di corsi di rianimazione cardiopolmonare nelle scuole secondarie di primo e secondo grado, pensati sia per il personale scolastico che per gli studenti. La proposta prevede anche l’attivazione di programmi di screening cardiologico nelle scuole superiori.
Un altro obiettivo della proposta di legge riguarda l’adozione di misure per la diffusione e la gestione corretta dei defibrillatori automatici esterni con la mappatura e l’installazione obbligatoria in luoghi strategici: scuole, centri sportivi, aeroporti, stazioni ferroviarie e sedi di amministrazioni pubbliche.
Per il coordinamento e il monitoraggio delle misure introdotte verrebbe istituita una Commissione tecnica regionale composta da esperti del settore sanitario e da rappresentanti istituzionali e del Terzo settore.
Il presidente della commissione Enrico Sostegni ha infine chiesto la più ampia condivisione del progetto per trasformarlo, se ci sarà l’unanimità , in una proposta di legge della commissione Sanità .