E’ accaduto nella mattinata di venerdì 20 dicembre.
Nella mattinata di venerdì 20 dicembre, il personale della Polizia penitenziaria della Casa Circondariale Don Bosco di Pisa ha portato a termine un’importante operazione di controllo. Come riferito dalla Segretaria Al.Si.P.Pe Pisa Federica Crocco, durante un’ispezione al terzo piano del reparto giudiziario, gli agenti hanno rinvenuto un microtelefono cellulare nascosto all’interno di una camera di pernottamento.
Grazie all’attenzione e alla professionalità degli operatori, il dispositivo, vietato per regolamento, è stato prontamente sequestrato. “Anche nella Casa Circondariale di Pisa – sottolinea Crocco – resta alta la guardia per contrastare l’introduzione di apparecchi telefonici, che rappresentano una grave violazione delle norme di sicurezza”. Nonostante le leggi severe che prevedono pene da uno a quattro anni per chi introduce o detiene telefoni cellulari o altri dispositivi di comunicazione in carcere, il fenomeno rimane preoccupante. “Sono ancora numerosi i ritrovamenti – continua la sindacalista – e diventa sempre più urgente intervenire con misure strutturali, come la schermatura degli ambienti, per prevenire ogni tipo di comunicazione non autorizzata dall’interno degli istituti”. “Un plauso va al personale di Polizia penitenziaria, coordinato dall’Ispettrice di Sorveglianza, che ha portato a termine la brillante operazione”, conclude.