Le dichiarazioni di Daniele Carbocci, Segretario Territoriale Nursind Pisa.
“Il blocco delle assunzioni e il licenziamento di Oss e infermieri interinali degli scorsi mesi stanno creando una drammatica situazione di mancanza di personale di assistenza in AOUP. Non c’è reparto in cui non si contino assenze strutturali nelle dotazioni di Infermieri e OSS”, dichiara Daniele Carbocci Segretario Territoriale Nursind Pisa.
“Sul fronte infermieri AOUP ha già un alto rapporto infermieri/pazienti perchè l’attuale media nei reparti base è di 1 infermiere ogni 10/12 pazienti a fronte di un numero di 1/6 previsto dagli standard di sicurezza.
La punta dell’iceberg è probabilmente il PS di Cisanello, dove si tocca il 10% di mancanza di infermieri: a fronte di un organico previsto di 73 unità (peraltro basso rispetto a molti PS della Regione), sono attualmente in servizio 66 infermieri (molti dei quali con significative prescrizioni che ne limitano l’impiego).
Ci chiediamo dove sono finiti i proclami sulla sicurezza all’indomani delle numerose aggressioni avvenute”, continua Carbocci.
“Difficile fare il conto per ogni singolo reparto, ma dai report che ci arrivano, sono moltissimi quelli che vedono l’assenza strutturale di 2/3 infermieri a fronte di dotazioni organiche di circa 20\25 infermieri.
Questo vuol dire che, fatte salve le realtà ambulatoriali (anch’esse in difficoltà ma con numeri inferiori di dotazione organica standard) è evidente che, come abbiamo più volte denunciato, in AOUP, a fronte di una dotazione complessiva di circa 2000 infermieri, la carenza si attesti almeno su 150 infermieri.
Questa situazione è dovuta ad una sostanziale carenza nelle dotazioni standard di personale ed è aggravata dal fatto che le decine di infermiere assenti per gravidanza non vengono rimpiazzate, così come avviene per le assenze per lunghe malattie e dalle tantissime assenze per permesso legge 104 per assistenza a familiari in difficoltà”, spiega Carbocci.
“Come più volte segnalato, l’AOUP è anche il fanalino di coda fra le aziende toscane per il numero di OSS. Numeri ridotti nei turni di mattina e pomeriggio, spesso assenti nei fine settimana e completamente assenti nei turni di notte in quasi tutti i reparti. A fronte di poco più di 600 OSS in organico (già di per sé un numero molto basso per un’azienda come AOUP) sono tantissimi quelli esonerati dai compiti assistenziali e utilizzati come amministrativi, creando ulteriori buchi negli organici dei reparti di degenza e creando moltissime difficoltà nell’aiutare il personale infermieristico nell’assistenza ai pazienti.
Se si dovesse prevedere uno standard di presenza sui 3 turni (M/P/N) in ogni reparto, il numero degli OSS mancanti è impressionante e dà l’idea delle difficoltà quotidiane che si vivono nei reparti. Se si considerano gli OSS non più idonei all’assistenza, in AOUP mancano dai 350 ai 400 OSS”, continua Carbocci.
“E la situazione è chiaramente evidenziata dall’altissimo numero di ore in attività aggiuntiva e straordinario che si è costretti a chiedere al personale Infermieristico e OSS per riuscire a coprire i turni di servizio. Centinaia di ore di straordinario ogni mese per rientri in servizio nei giorni di riposo per riuscire a coprire la programmazione dei turni e centinaia di ore di orario aggiuntivo per coprire le assenze improvvise”, spiega Carbocci.
“Ci chiediamo come l’azienda intenda ancora negare l’evidenza di una situazione in continuo peggioramento non programmando assunzioni di personale quantomeno per coprire le situazioni più critiche. In questa situazione si innesta l’approssimarsi del periodo natalizio e del picco influenzale con l’inevitabile e prevedibile iperafflusso che chi sarà in Pronto soccorso. La speranza è che a quel momento almeno i 7 infermieri mancanti in PS saranno rimpiazzati, ma che l’azienda sia già pronta per non trovarsi come tutti gli anni a dover aprire posti letto e recuperare infermieri all’ultimo minuto con tutte le difficoltà del caso”, conclude Carbocci. Fonte: Comunicato stampa Daniele Carbocci Segretario Territoriale Nursind Pisa