TOSCANA. Eseguiva il taglio delle orecchie dei pitbull senza alcuna autorizzazione.
Per questo un medico generico di Calenzano è stato denunciato. I carabinieri forestali della stazione di Ceppeto e le guardie zoofile Enpa hanno contestato al dottore due ipotesi di reato: esercizio abusivo della professione di veterinario e maltrattamento di animali. Il medico è stato anche multato: 1400 euro. Relativamente poco: nei casi più gravi infatti la violazione dell’articolo 544 ter prevede sanzioni ben più salate, fino a 30mila euro. E la reclusione fino a 18 mesi.
L’operazione è stata messa a segno dai carabinieri forestali di Ceppeto assieme alle guardie zoofile, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Prato. Due anni di indagini della Sezione Investigativa Speciale Tutela Animali del Nucleo Guardie Zoofile Enpa di Firenze-Prato, hanno portato all’individuazione del medico generico che eseguiva operazioni di conchectomia bilaterale (taglio delle orecchie) a cani di razza pitbull, sia di proprietà personale che altrui. Dalla documentazione acquisita nelle attività investigative, le prime ipotesi di responsabilità risalgono all’anno 2018, quando a Montespertoli fu individuato un cane di razza pitbull con le orecchie tagliate e nell’occasione fu presentato un certificato medico di un veterinario di Foggia che attestava il taglio delle orecchie a seguito di episodi di aggressione tra cani. Il medico, contattato per la verifica della certificazione veterinaria, aveva contestato la falsità del certificato su cui c’era una firma non sua, affermando che da tempo aveva presentato denuncia contro alcune persone che falsificavano il suo ricettario, tra le quali anche quello oggetto delle indagini successive.
Le perquisizioni hanno portato anche al ritrovamento di libretti di vaccinazione timbrati dallo stesso indagato (in qualità di medico generico), diverse confezioni di vaccini ancora da inoculare, aghi da sutura con relativi fili, due cauterizzatori elettrici per uso chirurgico, pinze emostatiche, bisturi.