Francesco Principato, noto al pubblico come Franchino, è nato a Messina il 31 dicembre 1953. Questo artista versatile ha lasciato un segno indelebile nel panorama musicale italiano, distinguendosi sia come disc jockey che come vocalist. Nell’articolo sotto il comunicato del decesso a seguire la sua storia.
Dopo aver aperto una boutique per parrucchieri sull’Isola d’Elba, Franchino continuava a nutrire la sua passione per la musica lavorando come DJ alla discoteca Capo Nord di Marciana Marina. Le sue estati erano dedicate all’Elba, mentre gli inverni li trascorreva in Brasile, dove cantava in un gruppo blues ad Arraial d’Ajuda, nel sud di Bahia. Questo periodo di esplorazione musicale e culturale arricchì il suo bagaglio artistico, preparando il terreno per future innovazioni.
Verso la fine degli anni Ottanta, dopo aver trascorso alcune estati a Ibiza e aver scoperto la musica elettronica, Franchino tornò all’Isola d’Elba. Qui incontrò il già affermato DJ MIKI “il Delfino”, residente al Club 64 di Portoferraio, con il quale iniziò una collaborazione che segnò una svolta nella sua carriera: Franchino decise di mettere da parte i dischi per diventare un vocalist, affiancando DJ MIKI.
La svolta definitiva avvenne nella stagione successiva, al Club Imperiale di Tirrenia, dove Franchino incontrò Francesco Farfa, Roby J, Sandro Vibot, Ricky Le Roy, Alex Neri e Alessandro Tognetti. Con questi artisti, Franchino instaurò una stretta collaborazione. Una notte del 1992 al Tartana di Follonica, insieme a DJ MIKI, Farfa e Mario Più, Franchino utilizzò voci campionate ed effetti sonori durante la serata, rivoluzionando il ruolo del cantante, che fino ad allora si limitava al semplice parlato al microfono. Da quel momento, quando i DJ si alternavano alla consolle, Franchino si trasformava in un cantastorie, creando atmosfere uniche che lo resero famoso in tutta Italia. Lavorò all’Imperiale fino al 1994 con il DJ resident Andrea Giuditta.
Durante gli anni della crescita della musica elettronica e della progressive trance italiana, Franchino aggiunse alle sue performance live anche la produzione discografica. Il suo primo disco, “Escandalo Total”, fu una collaborazione con Giuditta e i fratelli Franco e Riccardo Falsini dell’etichetta Interactive Test records di Firenze. Nel 1994 uscì il suo secondo disco, “A Night in Tirrenia”, su etichetta Holy Moly Music, consolidando la sua posizione di protagonista nella scena musicale.
Dal 1995 al 2000, Franchino si esibì all’Insomnia Disco Acropoli d’Italia di Ponsacco, insieme ai DJ del Club Imperiale: Joy Kitikonti, Sandro Vibot, Zicky Il Giullare e Leonardo Brogi. Nel 1997, questi ultimi, insieme a Ricky Le Roy e Mario Più, fondarono a Ponsacco l’etichetta discografica Metempsicosi. Franchino lavorò in vari locali di tendenza, tra cui il Dylan e l’Aida, e nelle discoteche techno del Piemonte, come l’Ultimo Impero di Airasca, lo Shock! di Paesana, il Parhasar di Trofarello e il Naxos di Torino. Nel 2000, dopo la chiusura del BXR Superclub, Franchino partecipò alla nascita del progetto MATRIX a Brescia. Dal settembre 2001, insieme allo staff della Metempsicosi, lavorò periodicamente presso la discoteca Jaiss di Empoli fino alla chiusura nel maggio 2004. Tra il 2004 e il 2005 si esibì all’Alias di Firenze, continuando l’eredità delle serate Jaiss.
Dal 2006, le sue esibizioni periodiche si ridussero, ma Franchino continuò ad esibirsi come ospite in celebri dance club d’Italia come il K-club di Jesolo, il TNT Kamasutra di Portogruaro e il Bolgia di Bergamo. Il tour Metempsicosi iniziò il 20 marzo 2007 a Milano, ai Magazzini Generali, e proseguì con una tournée mondiale che toccò l’America Latina, il Nord America e il Giappone.
Nel 2011, Franchino tornò al ruolo di produttore, pubblicando un nuovo album con il musicista Giovanni Ghisleni, in arte Jo Gala. L’11 marzo 2022 uscì il suo ultimo album, “C’era una volta”, un titolo evocativo che riflette la sua lunga carriera. Fonte: Wikipedia
Franchino è scomparso il 19 maggio 2024 all’età di 71 anni. La notizia della sua morte è stata diffusa dai familiari tramite i profili social ufficiali dell’artista, lasciando un vuoto nel cuore di moltissimi fan e colleghi che lo avevano conosciuto e ammirato. La sua eredità musicale e l’innovazione che ha portato nel mondo delle discoteche e della musica elettronica continueranno a vivere nel ricordo di chi ha avuto la fortuna di assistere alle sue performance.