Elezioni Capannoli, il Pd respinge il ricorso. Il centrosinistra: “Finito il tempo del personalismo. E’ arrivato il momento della politica condivisa”.
8 e 9 giugno ci saranno le Amministrative in Valdera, hai già deciso per chi votare?
- Sì, ho già deciso per chi voterò (60%, 741 Votes)
- No, non ho ancora deciso (26%, 319 Votes)
- Non andrò a votare (10%, 129 Votes)
- Voterò scheda bianca (3%, 41 Votes)
Voti totali: 1.230
La commissione di garanzia del Pd provinciale ha respinto il ricorso presentato in merito alla legittimità del percorso alternativo alle primarie per l’individuazione del candidato sindaco. “Con questo esito finale – sottolinea la coalizione del centrosinistra di Capannoli, formata da Partito Democratico, Sinistra Italiana e Partito Socialista Italiano – si rende giustizia e piena legittimazione al percorso che abbiamo intrapreso per la scelta del candidato a sindaco. L’esito della commissione provinciale di garanzia Pd restituisce un ulteriore timbro ufficiale a quei passaggi che hanno portato alla formazione di una coalizione, stabiliti non in segrete stanze ma di concerto con gli iscritti, con le forze politiche, e culminati con la votazione dell’assemblea, che ha individuato e votato il nome di Barbara Cionini come candidata sindaca per la nostra coalizione. Quindi, riteniamo necessario, alla luce del ricorso rigettato, fornire ai cittadini un’ulteriore chiarezza su quanto accaduto“.
“La sindaca uscente Cecchini si è mossa in maniera autoritaria, senza condivisione: ha dichiarato la propria ricandidatura sui social, senza un coordinamento, quando, e Cecchini lo sa, stavamo ricucendo lo strappo politico da lei stessa creato con tutto il centrosinistra. Cecchini, quindi, ha atteso che il governo fornisse il via libera al terzo mandato per mettere in atto il suo colpo di teatro, ricandidandosi e sovvertendo le regole di un partito, il Partito Democratico, che le ha permesso di governare come prima cittadina negli ultimi dieci anni. Le regole fanno parte della vita di ciascuno di noi, sono alla base di una società civile, sono la base che dà garanzia alla partecipazione democratica della vita di un partito. Ma – prosegue la coalizione – con un colpo di mano, Cecchini ha scelto la sua linea, quella della donna sola al comando di un Comune e non al governo per i cittadini. La sindaca che vuole andare oltre il principio democratico di ‘sindaco pro tempore’, cioè di una persona che si mette a disposizione di una comunità. Ma fare il sindaco non è l’alternativa a un lavoro. Ha agito, Cecchini, come se il Comune fosse cosa sua“.
“E rimarchiamo che, ad oggi, è l’unica sindaca uscente, eletta con il Pd, che si è ricandidata per il terzo mandato in tutta la provincia di Pisa. Da qui, urgono altre considerazioni. Rivendichiamo – prosegue la coalizione – un percorso di sinergie non calato dall’alto per eleggere la candidata sindaca, ma ricucendo rapporti politici che Cecchini ha sfilacciato e eroso nel suo mandato. La sindaca uscente forse crede di essere in un reality show: il suo vittimismo, su cui da un mese tenta di imbonire gli elettori, è lontano anni luce dalla realtà dei fatti. Lei sapeva che c’era un percorso democratico per arrivare a un nome che fosse sintesi e discontinuità con il passato. E quel nome è stato votato democraticamente dall’assemblea. E’ Cecchini che ha tentato di distruggere il Pd, perché, è evidente, vuole essere oltre a tutto, anche al partito di cui tutt’ora si professa di far parte, pur avendone violato, in modo arrogante, i percorsi democratici e le regole”.
“Cecchini ha disconosciuto l’abc della vita democratica di un partito e di una coalizione che, invece, esce compatta. Si è autoproclamata candidata, al di là di tutto e di tutti. Dopo 20 anni in cui è in Comune. La prevaricazione è cosa di Cecchini. Non ci appartiene. Come non ci appartengono il suo agire personalistico, le divisioni che cerca di creare. Noi siamo la coalizione ‘Noi per’. – conclude la coalizione – Non siamo una lista ad personam, come la lista civica di Cecchini. Forse Cecchini si aspettava di trovare terreno fertile per la sua corsa in solitaria, avulsa da ciò che gli iscritti hanno deciso in assemblea. Lontana da quel rapporto che abbiamo rinsaldato come coalizione. Cecchini forma una lista civica, cercando anche di confondere l’elettorato, derubricando la politica a ‘Il Comune sono io’. Ha teso la sua trappola personalistica e vittimistica. Noi non abbocchiamo. E’ finito il tempo del personalismo. E’ arrivato il momento della politica condivisa. Per una nuova stagione“. Fonte: Comunicato stampa coalizione di Centrosinistra di Capannoli SI – PD – PSI