Profondo il cordoglio in tutta la provincia di Pisa: la professoressa era conosciuta e apprezzata da tutti.

E’ venuto a mancare all’età di 81 anni la professoressa Francesca Nenci. L’ex docente è stato un punto di riferimento per il Liceo Classico Galileo Galilei di Pisa, ma ha insegnato latino e greco anche nei licei classici di Volterra e Pontedera. La sua morte ha lasciato senza parole generazioni di pisani, ai quali ha dato anche importanti lezioni di vita. Amata e benvoluta dai colleghi e dagli studenti, l’insegnamento era per lei molto più di una professione.
“Sono venuto a sapere quasi per caso che è scomparsa a 81 anni Francesca Nenci. Quando sono arrivato al Galilei nel 2000-2001 lei era un’autorità che avevo perfino un certo ritegno ad avvicinare. Poi, superato il timore per la sua auctoritas, abbiamo a lungo collaborato, discutendo sempre molto, spesso trovandoci d’accordo, a volte no; è anche successo che molte classi che io avevo tenuto al ginnasio siano passate a lei al triennio, e questo ci ha costretti a un confronto stringente, costruttivo e molto utile, sicuramente per me. Abbiamo anche collaborato nella preparazione di alcune iniziative di cultura classica promosse dal nostro Liceo. Dopo il suo pensionamento abbiamo continuato qualche volta a vederci. Ma da prima della pandemia non l’avevo più incontrata. So che negli ultimi anni si era molto isolata. Però la notizia della sua morte mi coglie di sorpresa: anche le ultime volte che l’ho vista, aveva un’apparenza solida, svelta, sempre estremamente curata: le avrei dato meno anni di quelli che aveva. – ha scritto l’ex collega ai tempi del Liceo Classico di Pisa Massimo Baldacci – Credo che generazioni di studenti la ricorderanno con la gratitudine con cui si ricordano i Maestri con la M maiuscola. E in particolare decine o centinaia di giovani sono stati da lei coinvolti per la prima volta in un rapporto diretto col teatro classico, e penso proprio che di quell’esperienza non si dimenticheranno. Il suo lavoro sul De re publica di Cicerone resta secondo me una pietra miliare. Bellissime anche le traduzioni del Tieste di Seneca e delle Historiae di Tacito, in cui gareggia in oltranza stilistica con gli originali“.